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Banca Etica: no a tutte le guerre
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Dal Manifesto Politico di Banca Etica: "Banca Etica crede nel rispetto dell'altro, nel confronto delle idee, nell'impiego e nello sviluppo di metodi non violenti anche in campo economico. Banca Etica è consapevole che le motivazioni che stanno alla base dei conflitti sono complesse, ritiene però che l'unica vera soluzione di questi, passi necessariamente attraverso la disponibilità al dialogo e al confronto, nella ricerca continua della giustizia, soprattutto in campo economico, senza la quale non ci può essere pace. Banca Etica, insieme alle realtà finanziarie partner Etica Sgr e Consorzio Etimos e alla cooperativa "La Tortuga" per il commercio equo e solidale, esprime il suo fermo no a tutte le guerre attualmente in corso.
Banca Etica è stata costituita per dare sostegno finanziario alle organizzazioni impegnate a favorire l'inclusione sociale. Tra queste alcune realtà socie e clienti di banca Etica sono impegnate in prima linea per creare delle alternative alle logiche di guerra:
l'associazione "Un ponte per⅀" presente con diversi progetti sociali a Baghdad (c/c 108080 Abi 05018 Cab 12100); "I Beati Costruttori di Pace" (C/C 507020 ); Green Peace, Rete Lilliput, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Associazione Botteghe del mondo e Bilanci di Giustizia che hanno costituito la "Campagna Stop Esso" (C/C 108367) contro la compagnia petrolifera che rifornisce l'esercito americano, solo per citarne alcune.
Al di là dell'ondata emotiva che colpisce tutti infatti è importante continuare a lavorare concretamente a sostegno della pace.
Il denaro è fonte, in quanto strumento di potere, di conflitti, sopraffazioni, violenze, crudeltà. Banca Etica, Etica Sgr e Consorzio Etimos, proponendo invece l'uso del denaro per una reale promozione umana, mirano a ridurre o eliminare questi elementi di conflittualità, che viceversa caratterizzano una visione violenta dell'economia.
La Banca sarà presente alle manifestazioni che si terranno contro la guerra e aderisce allo sciopero indetto dai sindacati per il pomeriggio di giovedi' 20 marzo.
"La libertà e la democrazia diventano empie quando le mani si arrossano di sangue innocente"- Gandhi