Banca Etica: Ugo Biggeri è il neo-presidente, eletto il nuovo CdA

Stampa

L’assemblea generale dei soci di Banca popolare Etica si è riunita sabato scorso a Padova per approvare il bilancio ed eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione. La guida del primo istituto di credito italiano interamente dedito alla finanza etica passa da Fabio Salviato - non ricandidabile per aver già espletato il numero massimo di 4 mandati - a Ugo Biggeri, fino a oggi presidente della Fondazione di Banca Etica, da sempre impegnato, anche famigliarmente, nella solidarietà e nell'economia responsabile ideatore e promotore di Terra Futura e del social network zoes.it.

"Abbiamo vinto la sfida e dimostrato che la finanza può essere etica" - ha detto commosso il presidente storico e fondatore della Banca, Fabio Salviato. Il nostro modello ha iniziato a contagiare l’intero sistema bancario; abbiamo messo in moto una carovana che crescendo costruirà un’economia al servizio di un modo più giusto. Continuate così!".

"Banca etica è un sogno realizzato" - sono state le prime parole del neo-presidente Ugo Biggeri. Grazie al lavoro di questi anni possiamo oggi aiutare a costruire reti di economia responsabile. Reti che sappiano cogliere efficacemente la sfida di una economia capace di essere sostenibile, capace di non compromettere le opportunità delle generazioni future, capace di dare il giusto valore alle relazioni. In breve un’economia capace di futuro. Banca Etica continuerà a fare la propria parte cercando di essere ancora più efficiente e innovativa. Parafrasando un nostro slogan: L'impegno più alto è quello per tutti!"- ha aggiunto Biggeri, socio storico di Banca Etica, che aveva già fatto parte del CdA dal 1998 al 2007.

Anche Stefano Zamagni, economista e presidente dell’Agenzia per le Onlus, ha voluto inviare il suo saluto e il suo augurio ai soci di Banca Etica. Citando Platone ha detto: "Il solco è diritto solo se i due cavalli che tirano l’aratro vanno alla stessa velocità. I due cavalli per Banca Etica sono l’efficienza e la solidarietà. La ricerca dell’efficienza aziendale sganciata dalla prospettiva solidale conduce all’efficientismo – ed allora Banca Etica non avrebbe più senso. D’altro canto, prassi solidaristiche che non facessero i conti con il vincolo dell’efficienza scadrebbero nel mero assistenzialismo – ed allora Banca Etica non sarebbe sostenibile. Solo se i due cavalli marciano alla stessa velocità, il solco di Banca Etica sarà diritto e condurrà verso l’alto".

Per quanto riguarda la chiusura del bilancio, nonostante il mare agitato della crisi, esso evidenzia la capacità di resistere e di svilupparsi di Banca Etica. "Per chi come noi vuole fare banca in modo tradizionale, raccogliendo il risparmio per finanziare progetti di economia civile e solidale, rinunciando a ogni attività speculativa, gli ultimi anni sono stati durissimi. Il crollo dei tassi di interesse ci ha costretti a un faticoso contenimento dei costi per poter continuare a erogare credito alle imprese sociali e alle realtà non-profit che da sempre sono il nostro bacino di utenza e che proprio nella crisi hanno più bisogno di accesso al credito. Eppure grazie all’impegno costante di soci e dipendenti che credono nella mission di questa banca, i nostri clienti non hanno conosciuto il credit crunch!" - ha detto il direttore generale Mario Crosta.

I finanziamenti concessi nel 2009 segnano una forte crescita (+26%). Particolarmente significativi gli interventi nel settore delle energie prodotte da fonti rinnovabili: nel 2009 Banca Etica ha deliberato finanziamenti per la realizzazione di impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili per un totale di circa 21milioni e 320mila euro. E’ stato quasi triplicato il dato del 2008. Anche la raccolta di risparmio continua a salire (+11%).

Autentico exploit delle sottoscrizioni dei fondi di Etica sgr, in aumento quasi del 50%. Il capitale sociale è cresciuto di 3,5 milioni di euro. Quasi 3.000 sono i nuovi soci, che si sono aggiunti ai 30 mila che la banca contava nel 2008. Permane elevata la qualità del credito. Le sofferenze nette sono ferme allo 0,3% del totale dei crediti. Il rapporto tra impieghi e raccolta raggiunge quasi il 57%. E’ aumentata anche la presenza operativa di Banca Etica nel territorio: nel 2009 è stata aperta la filiale di Genova che ha portato a 13 il numero complessivo di sportelli operativi su tutto il territorio nazionale.

In un anno complicato il conto economico chiude in - seppure contenuto (30.000 euro) – utile. Il margine di interesse rispetto al 2008 si è ridotto di 4 milioni di euro quale conseguenza dell’andamento dei tassi di mercato. Sono significativamente aumentati i ricavi derivanti da commissioni, segnale che Banca Etica è sempre più uno strumento utilizzato da parte di chi cerca una finanza trasparente e responsabile. E’ proseguita una rigorosa gestione del rischio di credito che si è tradotta in accantonamenti pari a 1,4 milioni di euro.

"La banca – ha aggiunto Crosta - ha deliberato misure a sostegno dei propri clienti, in difficoltà a causa della crisi economica. Vanno in questo senso le moratorie concesse in materia di mutui. I primi mesi del 2010 confermano una crescita incoraggiante soprattutto nei finanziamenti. E nonostante la crisi rappresenti anche per noi un passaggio difficile, abbiamo scelto di non rinunciare al piano di apertura delle nuove filiali nel 2010 (Ancona e Perugia). Sono inoltre partiti nuovi prodotti quali il conto deposito per il futuro che permette una gestione più attenta e razionale dei propri risparmi. Insomma, le difficoltà non scoraggiano, anzi rinvigoriscono la voglia di operare nel campo della finanza etica in modo ancor più efficace ed incisivo, per favorire un autentico sviluppo che al centro metta la persona».

Ecco la composizione del nuovo CdA di Banca Popolare Etica:

- Ugo Biggeri, eletto presidente all'unanimità dal primo CdA che si è riunito subito dopo la conclusione dei lavori e, in ordine di preferenze raccolte

I 13 gli eletti a comporre il nuovo CdA che ha nomitato all'unanimità come suo presidente Ugo Biggeri, primo degli eletti con 4.966 preferenze.

A seguire gli altri 12 eletti in ordine di preferenze raccolte:

Sabina Siniscalchi - 4.147 voti
Anna Fasano - 3.629
Sergio Morelli - 3.466
Roberto Museo - 3.314
Giulio Tagliavini - 3.282
Giuseppe Gallo - 3.264
Renzo Canal - 3.129
Franco Marzocchi - 3.090
Daniele Lorenzi - 3.041
Rita De Padova - 2.402
Roberto Oliva Ennio - 2.300
Luigi Barbieri - 2.160

Ultime notizie

Stretching Our Limits

06 Settembre 2025
Torna Stretching Our Limits, l’iniziativa di Fondazione Fontana a sostegno delle attività de L’Arche Kenya e del Saint Martin.

Il punto - Il balletto delle "alleanze fragili"

05 Settembre 2025
Nel balletto delle “alleanze fragili”, una partita fondamentale la sta giocando il genocidio a Gaza. (Raffaele Crocco)

Dossier/ Materie prime critiche (2)

03 Settembre 2025
L'estrazione dei minerali critici per la transizione energetica genera tensioni in tutto il mondo. (Rita Cantalino)

Una grammatica sociale

01 Settembre 2025
Questo mese nel podcast ALTRO MODO parliamo del progetto Strade Maestre, un esperimento formativo in cui il percorso scolastico si svolge in cammino. (Michele Simeone)

Lavori in corso per il nuovo sito!

31 Agosto 2025
Stiamo lavorando per voi (e per noi). Stiamo lavorando ad un nuovo sito...

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad