Azione Aiuto lancia Mercato Scremato

Stampa

Azione Aiuto lancia Mercato Scremato, un rapporto che
analizza l'impatto delle attività delle multinazionali nel settore del latte in Brasile, con particolare riferimento a Parmalat. A pochi mesi dalla Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) di Cancùn, con questo rapporto Azione Aiuto si propone di contribuire al più ampio dibattito sui meriti e i demeriti degli investimenti esteri e sull'impatto che le attività delle multinazionali hanno nelle fragili economie dei paesi del sud del mondo.

Mercato Scremato dimostra come, in Brasile, gli standard qualitativi e produttivi imposti dalle multinazionali hanno escluso dal mercato i piccoli produttori di latte incapaci di fare fronte ai necessari investimenti per soddisfare tali standard. La ricerca esamina anche le iniziative politiche ed economiche del Governo brasiliano che hanno consentito alle multinazionali una così rapida conquista di un mercato vasto e appetibile ma anche vulnerabile e instabile come quello brasiliano, con particolare riferimento al settore del latte.

La liberalizzazione dell'economia brasiliana è uno dei fattori
principali che hanno permesso a Parmalat di acquisire, tra il 1989 e il 2001, 27 società locali, facendo di questo mercato il secondo in termini di fatturato per il gruppo, dopo quello italiano.

La conseguenza per gli operatori del settore è stata che, tra il 1996 e il 2002 la sola Parmalat ha escluso 23.200 piccoli produttori di latte, accentuando sperequazioni socio-economiche già esistenti, ad iniziare dalla questione dell'accesso alla terra.

"Questi cambiamenti nelle politiche economiche brasiliane sono stati fortemente influenzati dal processo di liberalizzazione imposto dall'OMC, sia rispetto al commercio di beni che di servizi. Questo processo potrebbe conoscere uno sviluppo ulteriore durante i negoziati della prossima assemblea dell'OMC, se la società civile non si opporrà con tutta la sua forza " dichiara Nicola Borello di Azione Aiuto.

Il rapporto si conclude con alcune raccomandazioni che Azione Aiuto rivolge a Parmalat e alle maggiori multinazionali del settore lattiero brasiliano, all'Associazione Bancaria Italiana, ai Governi dei paesi più industrializzati, al Governo brasiliano, al Governo italiano, all'Istituto Agronomico d'Oltremare del Ministero Affari Esteri e alla FAO. In particolare:

à Azione Aiuto chiede che le multinazionali come Parmalat, le cui politiche commerciali sono dettate dalla ricerca di sempre maggiori margini di profitto, tengano conto dell'impatto che tali politiche hanno nei settori più deboli della popolazione nei paesi in via di sviluppo.

à I governi dei paesi industrializzati, invece di spingere per un pericoloso accordo in seno all'OMC, devono creare un sistema internazionale di regole per disciplinare l'operato delle
multinazionali, soprattutto quando questo viola i diritti fondamentali delle comunità più vulnerabili.

Il testo integrale del rapporto Mercato Scremato è disponibile all'URL http://www.azioneaiuto.it/uff36.htm

Fonte: Azione Aiuto

Ultime notizie

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

10 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

I Partigiani della Pace

08 Novembre 2025
I Partigiani della Pace: testimoni e costruttori di un futuro possibile. (Laura Tussi)

Il Punto - Tra isole, frontiere e assedi il Mondo resta in equilibrio instabile

07 Novembre 2025
Viviamo in un Mondo in cui la pace è un intervallo e la guerra una condizione. (Raffaele Crocco)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad