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Appello per proteggere la popolazione civile
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"L'esempio di Bassora dimostra quale puo' essere l'impatto della guerra urbana sui civili. Chiediamo esplicitamente ai comandi militari di sapere quali misure sono state adottate per proteggere la popolazione civile", ha aggiunto l'organizzazione per i diritti umani.
Tutte le parti coinvolte nel conflitto in Iraq devono garantire il rigoroso rispetto delle leggi di guerra sulla protezione della popolazione civile e degli obiettivi civili. Gli attacchi non devono causare perdite sproporzionate di vite umane.
In particolare, Amnesty International ricorda il divieto di:
- attacchi contro la popolazione civile od obiettivi civili;
- attacchi contro infrastrutture, anche se usate a scopi militari, se le conseguenze a breve e lungo termine per la popolazione civile sono sproporzionate rispetto al concreto e diretto vantaggio militare che si vuole conseguire con tali attacchi;
- attacchi contro strumenti e strutture di comunicazione solo perche' vengono utilizzati a scopo di propaganda;
- attacchi su altri obiettivi civili, anche se chi li colpisce ritiene che in tal modo verra' fiaccata la volonta' di combattere del nemico.
Amnesty International ha sollecitato tutte le parti in guerra "a prendere tutte le precauzioni necessarie per risparmiare la popolazione civile, diffondendo avvertimenti ogni volta che cio' sia possibile e non ricorrendo all'uso di scudi umani".