Aon: lettera a Ciampi per il 2 giugno

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L'Associazione Obiettori Nonviolenti ha spedito una lettera a Ciampi per invitarlo a non far sfilare le volontarie in servizio civile durante la parata militare del prossimo 2 giugno. Lo scorso anno, nel 2003 era stato esposto uno stricione dai pacifisti del "Gruppo di Azione Nonviolenta" di Roma con un blitz duranta la parata militare ai Fori Imperiali.

Prof. Carlo Azeglio Ciampi
Presidente della Repubblica
Quirinale - Roma

Illustre Signor Presidente,

ci rivolgiamo a Lei per chiedereLe di non far sfilare le volontarie in servizio civile durante la parata militare del prossimo 2 giugno. Questo in attesa che il prossimo anno, anche se auspichiamo che non ci siano più parate militari, tale decisione venga presa sentendo le dirette interessate. Infatti nel giro di pochissimi giorni sono arrivate centinaia di adesioni all'appello lanciato dalla nostra associazione (allegato) che chiedeva alle ragazze ed ai ragazzi volontari in servizio civile di dichiarare "la propria indisponibilità a partecipare alla parata militare" ed a dissociarsi "dall'idea di far sfilare i volontari in servizio civile in una parata militare". Tale adesione ci fa pensare che la maggioranza dei volontari sia contraria, e che quindi tale decisione non può passare sopra le teste dei giovani per decisione dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, in accordo con alcuni enti che "utilizzano" volontari, per giunta non rappresentativi di tale mondo.
Come Presidente di tutti gli italiani ci auguriamo non avvalli delle scelte che potrebbero creare proprio tra i giovani delle profonde lacerazioni nel rapporto con le Istituzioni. Per questo Le rinnoviamo la richiesta di dare al servizio civile un segnale di attenzione che non sia una omologazione alle forze armate, a maggior ragione in questo tragico momento storico in cui c'è una forte spaccatura nel paese sul rispetto dell'articolo 11 della Costituzione. Una recente indagine demoscopica ha sottolineato che il 63% degli italiani ritiene che "le guerre sono sempre sbagliate", come d'altronde dimostrato dalle milioni di bandiere della pace che ancora colorano le nostre città e dalle milioni di persone scese in piazza nelle varie manifestazioni nazionali, ma anche nelle miriadi di mobilitazioni locali.
La invitiamo sempre il 2 giugno a venire a visitare un centro dove svolgono servizio civile le volontarie o gli obiettori di coscienza. In questo contesto ci farebbe piacere consegnarLe le firme raccolte sull'appello a Lei destinate.

Le inviamo i nostri più deferenti saluti di pace

Massimo Paolicelli Enrico Maria Borrelli
Presidente Portavoce
Associazione Obiettori Nonviolenti Associazione Obiettori Nonviolenti

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