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America Latina: l'Atto degli andini in attesa dei fori sociali
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Il quindicesimo Consiglio dei presidenti dei Paesi andini (Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela) si è chiuso con la firma di un documento che, tra l'altro, promuove il disegno di "una strategia di sviluppo regionale", ma che comprende però anche la firma di accordi commerciali specifici con l'Unione europea, il Mercosur (Mercato comune del cono sud) e altre realtà internazionali, tra cui gli Stati Uniti. I cinque Paesi della Comunità andina si sono impegnati a creare, entro il 10 maggio 2005, una zona di pace nella quale viga un dazio doganale esterno comune per tutti i partner. Nel documento, inoltre, si pone l'accento sul processo di liberalizzazione del commercio regionale, si enfatizza la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazioni, trasporti, infrastrutture, energia, si indica l'obiettivo delle libera circolazione delle persone e si avanza l'intenzione di un intervento comune per proteggere, recuperare e preservare le risorse naturali dei cinque Paesi.
In occasione dell'ultimo vertice dei capi di Stato dell'Unione Europea e dell'America Latina e Caraibi (Alcue), svoltosi a Guadalajara, in Messico, i movimenti indigeni e sociali hanno espresso un giudizio negativo per la creazione di un'area di libero commercio (Mercosur) anche per le modalità non trasparenti che l'Unione Europea ha imposto chiedendo di non rivelare all'opinione pubblica il contenuto delle offerte commerciali presentate dai vari Paesi.
Tra il 25 e 30 luglio avrà luogo a Quito, Ecuador, il I Foro Sociale delle Americhe (FSA) che servirà alle reti dei movimenti e della società civile per confrontarsi e creare nuove alleanze per le lotte comuni. La scelta di realizzare il Forum a Quito implica un riconoscimento simbolico a un paese in cui la lotta sociale contro il neoliberalismo é stata prominente, con una speciale partecipazione del movimento indigeno, che ha alle spalle secoli di resistenza ed é oggi uno dei più organizzati del continente. Dal anno 2001, le organizzazioni sociali e cittadine impegnate costituirono il Capitolo Ecuador del FSM, che é responsabile dell'organizzazione logistica del FSA 2004. Si tratta di un raggruppamento plurale che comprende diversi settori del movimento sociale: indigeni, contadini, donne, sindacalisti, giovani, ambientalisti, difensori di diritti umani, chiese, mezzi di comunicazione, centri di studi. La programmazione includerà conferenze, testimonianze, panelli, laboratori, iniziative artistico culturali, accampamenti indigeni e della gioventù, mobilitazione, combinando una proposta centrale definita per il Consiglio Emisferico e il più ampio spazio per lo sviluppo di iniziative autogestite.
Il Foro Sociale delle Americhe (FSA) fa parte del processo Foro Sociale Mondiale (FSM), che dal 2001 é divenuto il più ampio spazio per l'articolazione di iniziative sociali, lo sviluppo di pensiero critico e la costruzione di alternative all'ordine neo-liberale, sotto il comune convincimento che "Un altro mondo é possibile". In preparazione del prossimo Forum Sociale Mondiale (FSM) che si svolgerà a Porto Alegre, Brasile, dal 26 al 31 di gennaio del 2005, il Segretariato internazionale ha preparato un questionario consultivo per assicurare la più vasta partecipazione possibile al processo di selezione degli argomenti da discutere. L'obiettivo di questa consultazione sarebbe di permettere che, la gente e le organizzazioni interessate a lottare per il medesimo obiettivo, possano effettivamente incontrarsi ed articolare tra di loro dei piani d'azione comuni durante il FSM. Quest'anno al momento della registrazione dei seminari o dei workshops, ogni organizzazione verrà informata, attraverso l'area del sito web del Forum, su quali sono le altre attività autogestite già previste sullo stesso tema per evitare ripetizioni e ridondanze. Inoltre si vorrebbe raccogliere i temi e le battaglie che ogni organizzazione vorrebbe affrontare a Porto Alegre e i punti che ci si ripropone di trattare effettivamente nei seminari e nei workshops che vengono proposti. La fase di iscrizione e aggregazione finale delle attività durerà fino ad ottobre in modo da poter avere per novembre una prima versione del programma. [AT]
Altre fonti: Asud, Tavola della Pace,