Albania: allarme per l'energia elettrica

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In Albania il livello del fiume Drin continua a scendere a causa della forte siccità degli ultimi mesi, e ciò oltre a provocare possibili danni ambientali, mette a rischio la possibilità di avere energia elettrica durante il prossimo inverno.
Già dai mesi estivi la corrente elettrica viene erogata solo per pochissime ore al giorno. Il Governo albanese ha firmato con il Montenegro un contratto di acquisto di 5-6 milioni di KW all'ora nel tentativo di arginare la gravità della situazione, ma secondo le previsioni il bisogno di energia elettrica durante i mesi invernali raddoppierà. L'unica speranza per la popolazione è che arrivino le piogge, mentre i dirigenti dell'Azienda Energetica Albanese si mostrano ottimisti, dichiarando che in inverno l'energia mancherà soltanto per 2-3 ore al giorno (Gazeta Shqipetare, 2 agosto).
Nel frattempo, però, come riporta lo stesso quotidiano, due aziende italiane con sede a Tirana che producevano calzature e abbigliamento hanno dovuto chiudere proprio a causa della mancanza di energia elettrica. La produzione non poteva più continuare e così, dopo aver licenziato tutti gli operai e chiuso le fabbriche, i responsabili delle due imprese hanno presentato una richiesta di indennizzo dei danni alla KESH (Azienda Energetica Albanese). Fonti ufficiali della KESH hanno dichiarato in questi giorni che il futuro razionamento dell'energia elettrica colpirà soprattutto la popolazione, mentre ad una serie di imprese e istituzioni verrà garantita la corrente per 24 ore al giorno. In questa lista compaiono alcune ditte locali e straniere, gli impianti balneari, gli impianti di controllo degli acquedotti, le strutture ospedaliere e gli ambulatori.
Pubblicato il: 11.08.2001
" Fonte: » da Valona, Elidon Lamani » Osservatorio sui Balcani;

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