Al G20 in Brasile il sì allo Stato Palestinese

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Foto: Unsplash.com

Di Maurizio Sacchi

I ministri degli Esteri del G20 hanno raggiunto nel corso del vertice di Rio de Janeiro un accordo per l’apertura immediata di un accesso umanitario a Gaza che porti ad un cessate il fuoco e soprattutto il sostegno per la creazione di un Stato palestinese in Medio Oriente. Lo ha annunciato il capo della diplomazia brasiliana, Mauro Vieira, al termine dei lavori della riunione dei ministri degli esteri dei venti Paesi più industrializzati, il primo incontro di alto livello della Presidenza brasiliana, ruolo che manterrà fino al novembre 2024. Alcuni partner occidentali si sono sentiti a disagio quando il Brasile ha messo in discussione il loro approccio alla guerra della Russia in Ucraina.

Ad aprile, quando si diceva che l’Ucraina si stesse preparando alla controffensiva di primavera, Lula ha suggerito di mediare una fine della guerra che avrebbe comportato alcune concessioni territoriali ucraine alla Russia. Poi, a ottobre, come presidente temporaneo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Brasile ha cercato di mediare una risoluzione per aumentare gli aiuti umanitari a Gaza, su cui gli Stati Uniti hanno posto il veto. 

Il G-20, tuttavia, è tradizionalmente incentrato sulle questioni economiche. Il Brasile ha dichiarato che i suoi tre obiettivi principali per la presidenza del G-20 sono la promozione dello sviluppo sostenibile e la riforma della governance globale, nonché la lotta alla disuguaglianza globale. Il ministro delle Finanze brasiliano Fernando Haddad ha dichiarato di voler riprendere da dove il precedente presidente del G-20, l’India, aveva lasciato, con l’impegno di aumentare i fondi che le banche multilaterali di sviluppo prestano ai Paesi più poveri per il clima, le infrastrutture e altri progetti. Un gruppo di esperti convocato dall’India quest’anno ha definito i passi tecnici per rendere possibile questo obiettivo, e la Banca Mondiale e la Banca Asiatica di Sviluppo a settembre hanno annunciato piani per aumentare i loro prestit. Ora il Brasile sta creando una propria task force per studiare come altre banche multilaterali di sviluppo possano adottare misure simili...

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