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Aifo: colpiti alcuni progetti, aiuto per l'emergenza
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L'AIFO ha già anticipato 20.000 Euro per i primi interventi. Due sono i Paesi nei quali l'AIFO è presente con interventi socio-sanitari da cui ci sono arrivate notizie aggiornate: India e Indonesia.
Per quanto riguarda lo Stato dell'India, dove l'AIFO gestisce progetti di controllo della lebbra, sanità di base, riabilitazione su base comunitaria e a favore dell'infanzia, stiamo organizzando gli aiuti attraverso le nostre due équipe dei progetti di Sumanahalli (stato del Karnataka) e Gudivada (Stato dell' Andhra Pradesh) .
Le due équipe si sono tempestivamente attivate in questo modo: l'equipe di Sumanahalli è andata in Tamil Nadu in tre campi di raccolta dove si sono rifugiate circa 3000 persone ciascuna, ed è riuscita a raccogliere e a distribuire beni di prima necessità; ha poi contributo a mobilitare e coordinare altri volontari dal posto. La situazione descritta è tragica: i bambini e i giovani sono totalmente privi di tutto, le famiglie hanno perso il necessario per l'autosostentamento. Hanno diramato anche vari comunicati di richiesta di aiuto tramite i giornali e le agenzie. L'equipe si è organizzata per inviare ogni giorno un camion di materiali di prima necessità. I referenti riferiscono inoltre di essere stati tra i primi a riuscire ad attivarsi.
L'équipe di Gudivada sta prestando soccorso al vicino campo di Machilipatnam portando medicinali. In questo momento si stanno inoltre stimando i danni alle case e al sistema di approvvigionamento di acqua potabile.
La presenza in loco del nostro coordinatore , Sig. Jose permette di coordinare l'azione di emergenza in India in maniera tempestiva e calibrata a seconda delle necessità di volta in volta presenti nell'area.
Per quanto riguarda l'Indonesia, dove l'AIFO gestisce i progetti di Riabilitazione su Base Comunitaria nelle zone di Aceh, Sud Sulawesi, Sumatra Ovest, i problemi più gravi sono stati riscontrati nella regione di Aceh, dove le équipe si sono tempestivamente attivate in questo modo: il responsabile locale, Dr. Aguswan Nurdin, Capo progetto all'Ospedale Statale Padangin in West Sumatra, ha inviato un gruppo di medici e infermieri immediatamente ad Aceh, dove si è recata anche l'altra responsabile, Dr.ssa Asvi Retty del Ministero della Salute a Jakarta. I collegamenti aerei sono praticamente impossibili e la situazione è apocalittica per la mancanza di luce, trasporti e telecomunicazioni; i responsabili stessi segnalano di avere colleghi, amici e familiari dispersi. Migliaia di corpi restano non sepolti.
In ogni area colpita si segnalano morti, feriti e dispersi. L'obiettivo principale in questo momento ovunque è distribuire generi di prima necessità (cibo, taniche per l'acqua potabile, coperte, tende, vestiario) e farmaci; purtroppo sono necessari anche i body bags, i sacchi dove potere mettere i corpi delle vittime del maremoto.