Aids: una giornata per vivere e lasciar vivere

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Oggi 1° dicembre si celebra in tutto il mondo la "Giornata Mondiale di Lotta all'Aids". Le cifre fornite negli ultimi giorni dall'UNAIDS sono drammatiche: in tutto il mondo si parla di tre milioni di morti per Aids solo nel 2003, di cui il 90% causato dalla mancanza di accesso alle cure per i prezzi troppo alti stabiliti dalla case farmaceutiche.

L'Organizzazione internazionale Medici senza Frontiere (Msf) ha manifestato il proprio apprezzamento rispetto al piano annunciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che mira ad assicurare l'accesso alla terapia antiretrovirale per almeno tre milioni di malati entro il 2005, ma avverte che, per realizzare l'obiettivo, sarà necessaria una forte volontà politica da parte di tutti i soggetti coinvolti. "Per scongiurare milioni di morti evitabili è ora di garantire l'accesso universale ai farmaci e di semplificare i trattamenti" - sostiene Msf.

Lo slogan scelto quest'annno per la Giornata è "Live and Let Live", un invito a combattere le discriminazioni che in tutto il mondo colpiscono ancora fortemente le persone affette da questa malattia. Molti sono gli strumenti anche telematici volti a offrire informazione su queto tema. La Lila (lega italiana per la lotta contro l'Aids) ha da tempo attivato una chatline consente un dibattito aperto avvalendosi anche del parere di attivisti della Lila, medici e legali.

L'European Aids Treatment Group ha annunciato intanto il lancio del suo nuovo sito web, visibile all'indirizzo www.eatg.org che si propone come luogo di incontro per riflettere la complessità di vedute nell'impegno sui trattamenti anti-Aids, l'accesso alle terapie e l'accesso alla conoscenza. Sul sito sarà inoltre disponibile una sezione dedicata al progetto COPE (Continuous Patient Education Project), che ha contributo a produrre e disseminare materiale informativo in molte lingue.

La Lila in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids ha presentato inoltre l'opuscolo informativo rivolto agli adolescenti "HIV/AIDS, + risposte - dubbi". Si tratta come sostiene Filippo Manassero, presidente della Lila nazionale di "una risposta a 'Virus' il libretto promosso un anno fa dal ministero della Salute e della Pubblica Istruzione e che secondo la riportava dei dati senza alcuna rilevanza scientifica e molti slogan del tipo 'chi prende l'Aids se lo è cercato' che risultavano addirittura discriminatori".

Lila Cedius, (Centro per i Diritti Umani e la salute pubblica) ha organizzato per questa Giornata "Il Ponte dei Diritti": una serie di iniziative per celebrare la Giornata Mondiale di Lotta all'Aids e la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Lila Cedius crede che la salute, prima di tutto, sia un diritto inalienabile e ricorda ciò che è scritto nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: "Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari". [RB]

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