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Abruzzo: Dellai, "le case consegnate a Onna sono dei terremotati non dei politici"
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"Queste case non appartengono alla Provincia Autonoma di Trento, al Governo o a questa o a quella forza politica: appartengono agli abruzzesi che le abiteranno e rappresentano un segno tangibile della volontà dell'Abruzzo di rinascere sulle macerie del terremoto che l'ha colpito così crudelmente". Così il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Dellai ha commentato alla stampa la consegna ad Onna delle casette di legno realizzate dai trentini nell'ambito del protocollo siglato con la Croce Rossa ed il Dipartimento nazionale della protezione civile: in tutto 94 alloggi costruiti su un terreno prospicente al paese andato distrutto dal terremoto, in cui perirono 41 persone. "Solo questo conta - ha aggiunto Dellai. Siamo felici di avere potuto contribuire alla ricostruzione e di poter continuare il nostro impegno qui, perchè, vorrei ricordarlo, l'impegno del Trentino a fianco dei terremotati non finisce oggi".
Il presidente della Provincia Autonoma di Trento (PAT), Dellai era presente all'evento assieme alle molte altre autorità, tra cui il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Si è trattato di una cerimonia sobria ed essenziale, ma l'emozione era palpabile sia fra la gente di Onna sia fra i volontari della Protezione civile, della Croce Rossa e degli altri soggetti coinvolti al momento della consegna degli alloggi" - riporta una nota della PAT.
"Sono trascorsi 138 giorni dal sisma del 6 aprile e il Trentino ha onorato l'impegno che si era assunto fin dalle prime ore successive al terremoto nei confronti dei terremotati dell'Abruzzo attraverso la campagna di raccolta fondi del Tavolo Trentino per l'Abruzzo. E' questo uno dei giorni più importanti per noi" - ha affermato il sindaco Cappelli a Stiffe. "Ringrazio la Protezione civile trentina che mi ha dato la possibilità di dare una risposta ai miei concittadini. Da una disgrazia è nata una forte unione tra le nostre genti". Cappelli ha espresso il desiderio di intitolare il campo di San Demetrio al corpo dei Vigili del fuoco volontari del Trentino, "anima di questo miracolo". "La gente di Stiffe - ha concluso il sindaco di San Demetrio - è fiera di questo che consideriamo un intervento definitivo, e vorremmo sdebitarci e l’unico modo per farlo è darvi ospitalità nel futuro". Oggi a Stiffe è però nata anche l'idea di un gemellaggio, subito raccolta dal presidente Dellai, con uno o più Comuni trentini.
"Felicissima" si è dichiarata la presidente della Provincia de L'Aquila, Stefania Pezzopane, che ha voluto ringraziare personalmente Dellai per "questo sforzo immenso che ci consente di fare sistemare delle famiglie in alloggi sicuri e confortevoli. E’ un grazie sincero e riconoscente il nostro, quasi non ci si credeva che in così poco tempo si potesse realizzare tutto questo. Con la Provincia di Trento - ha ricordato - stiamo realizzando altre cose, in particolare un protocollo sociale. Sono emozionata, in questi mesi lo sforzo che abbiamo fatto è stato grandissimo, i problemi che dobbiamo affrontare sono a volte al di sopra delle nostre possibilità. Le persone hanno bisogno di noi, delle istituzioni ma soprattutto di certezze, la casa prima di tutto. Sono particolarmente contenta - così ha concluso Stefania Pezzopane - di avere un'amicizia, una sorellanza così profonda e viva con la Provincia di Trento".
Più di qualche contestazione ha sollevato invece la decisione di affidare la copertura della Rai della consegna delle case ad un'unica trasmissione, 'Porta a Porta" condotta da Bruno Vespa. Al riguardo il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Dellai ha dichiarato: "Non sono stato invitato a Porta a Porta, poi oggi mi hanno chiesto se volevo partecipare tra il pubblico. Io non ho necessità di fare il pubblico, conto sul fatto che chi condurrà la trasmissione avrà cura di ricordare l'impegno anche del Trentino e anche delle persone del Trentino che hanno dato energia e tempo per questo progetto". Dellai parlando con l'agenzia radiofonica Econews ha aggiunto: "E' tutto il giorno che cerco di buttare acqua sul fuoco. Anche io ho qualcosa da dire del modo un po' sovraesposto con il quale il Governo sta gestendo la consegna della case. Butto acqua sul fuoco per non coinvolgere la Protezione civile in polemiche politiche, noi non siamo in Abruzzo contro o a favore del Governo ma per gli abruzzesi".
Il conduttore di Porta a Porta, Bruno Vespa ha invece spiegato che la copertura dell'evento alla sua trasmissione "è un riconoscimento a quanto il pubblico ci ha consentito di fare in favore dei terremotati e a chi ha battuto ogni record d'efficienza per rispettare l'impegno che Guido Bertolaso aveva preso con noi. Sul terremoto Raiuno e 'Porta a Porta' sono state le tv e il programma leader".
Come riportato da Wikipedia e da numerosi articoli di stampa sia nazionale che abruzzese, quello della consegna delle case di Onna non rappresenta però alcun record. Dopo il tremendo terremoto in Irpinia, infatti a 122 giorni dal sisma, 150 casette in legno tipo chalet della Rubner costruzioni furono consegnate al paese di Laviano, inprovincia di Salerno che ospitarono 450 persone. A Laviano i morti per il sisma furono un quinto della popolazione: 300 deceduti su 1500 abitanti.
"La ricostruzione in Irpinia fu però - riporta Wikipedia - anche uno dei peggiori esempi di speculazione su di una tragedia, come testimonia tutta una serie di inchieste della magistratura, per le quali sono state coniate espressioni come Irpiniagate, Terremotopoli o il terremoto infinito". Proprio per vigilare sulla ricostruzione Libera, Legambiente e la Provincia dell’Aquila hanno dato all'osservatorio 'Ricostruire Pulito' per tenere alta l’attenzione sul pericolo di infiltrazione criminale nelle opere di ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo. [GB]