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A Roma si è concluso il Forum internazionale
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Si è concluso a Roma un forum internazionale piccolo piccolo. Oltre trecento le adesioni da ogni continente (forum, movimenti, partiti socialisti e comunisti, associazioni di solidarietà), oltre trentamila le presenze nelle diverse giornate, centinaia i partecipanti ai tavoli di lavoro.
Si è parlato di mafie (e con l'associazione Libera si è proposta una carovana internazionale contro la criminalità organizzata), con Giulio Girardi e Graciela Zolezzi (Teologia della Liberazione in Argentina) si è discusso di religioni e di povertà, si sono affrontati i temi della globalizzazione e degli Accordi di Libero Commercio con il coordinatore dei Partiti Socialisti della America Latina German Rodas Chaves (il PT del Brasile, i socialisti di Ecuador e Puerto Rico, Cile e Argentina...), si è realizzato un piano di lavoro con il Forum DAC (Diritto a Comunicare) per una informazione davvero libera e plurale, si è affrontato il tema della detenzione politica con rappresentanze turche (ricordando anche il lavoro di Dino Frisullo recentemente scomparso) e di altri continenti, si sono incontrati i giovani della gioventù comunista spagnola (PCPE) e quelli italiani dei collettivi universitari o del Cile... e ogni sera il forum è stato arricchito dalle comunicazioni politiche, dalle proposte e dalla poesia di qualità di Editorial Poetas Antimperialistas de America coordinati da Elias Letelier e
arrivati dal Canada, Messico, Cile, El Salvador, Argentina e in tanti e tante dall'Italia.
Toccanti e di massa gli incontri con Giuseppe Ferrara e la proiezione del suo film censurato "i banchieri di Dio" e poi con i papà e le mamme dei bambini e delle bambine vittime del terremoto di San Giuliano di Puglia.
La domenica conclusiva migliaia di persone semplici (uomini e
donne della periferia di Roma) hanno assistito "CantosPoemas en Flor" cantata con i più grandi artisti arrivati da Cuba e dedicata a Fabio di Celmo, ad Ernesto Che Guevara e ai cinque patrioti cubani ingiustamente detenuti a Miami abbracciando la presenza di Giustino di Celmo che sul palco ha ricordato gli orrori dell'aggressione terroristica contro Cuba che ha
visto la morte del suo figlio più piccolo.
Emozioni dunque e, poi, idee e progetti hanno contraddistinto questo incontro romano in un parco popolare arricchito dagli stand di Mani Tese, Associazione Internazionale di Amicizia
e Solidarietà con i Popoli, associazione per il popolo Saharawi, Gamadi, La Comune di Democrazia Popolare, le RdB e l'USI, le edizioni La Luna e il Dito e tanti stand dedicati al libro d'impegno. Giornate valorizzate da eventi culturali, proiezione di documentari da Carta e Indymedia, concerti (da Animalatina a Tamurriata Rock), ballo in piazza e recital.
Un forum piccolo piccolo reso meno evidente nelle sue proposte e nel sacrificio di chi lo ha organizzato da una particolare indifferenza dei grandi mezzi di comunicazione di massa (con la esclusione di TV come Teleambiente e Teledonna, un pò di TG regionale, "il manifesto") ma indubbiamente un appuntamento importante per credere ancora che un sogno di liberazione al plurale, contro l'attuale organizzazione mondiale delle disuguaglianze, è davvero possibile... quanto urgente e necessario.
Michele Capuano
segretario nazionale DP