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A Napoli per la costruzione del FSMed
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Più di un centinaio di partecipanti dai vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo partecipano alla II Assemblea Internazionale preparatoria del Forum Sociale Mediterraneo e ha come riferimento la carta dei Principi approvata nel Foro Sociale Mondiale di Porto Alegre e si iscrive nel processo di estensione del movimento ad altre regioni e continenti. Parteciperanno analisti come Samir Amin, delegati da Spagna, Francia, Albania, Turchia, Grecia, Cipro, Palestina, Tunisia, Algeria, Marocco, Kurdistan, Saharawi...
"La scelta di Napoli non è casuale - dicono gli organizzatori - perché chiama in causa tutte le realtà italiane ma, particolarmente, quelle meridionali che hanno, così, la possibilità di trovare un elemento unificante su cui riverificare proposte, riflessioni e azioni per un protagonismo".
Nell' appello di convocazione emerge chiara la piattaforma contraria alle politiche di liberalizzazione del mercato del Mediterraneo previste dall'Accordo EuroMed che mette a rischio i diritti dei lavoratori e una regressione della democrazia e delle libertà nelle democrazie parlamentari del Sud Europa che rafforza l'immobilismo dei regimi autoritari dei paesi del Nord Africa e della riva Orientale del Mediterraneo.
La I Assemblea di preparazione tenuta a Rabat il 5 e il 6 maggio ha riunito più di 140 rappresentanti di diverse reti, movimenti e organizzazioni sociali di Algeria, Belgio (migranti), Stato Spagnolo, Francia, Italia, Libia, Marocco e Tunisia. Alla riunione ha partecipato un rappresentante della segreteria del Foro Sociale Mondiale. La
delegazione palestinese non ha potuto partecipare perché impedita da problemi di visto, che anche durante la riunione di Napoli si sono ripetuti.
L'assemblea per il FSMed ha indetto per il giorno 5 luglio una mobilitazione in occasione del vertice dei ministri del Trans European Network che si tiene a Napoli il 4 e il 5 di luglio. Alta velocità, corridoio 5 e 8 (energia ed oleodotti), ristrutturazione delle reti di mobilità delle persone, liberalizzazione e privatizzazione dei servizi, saranno temi centrali di questo vertice.
Fonte: Forum Sociale Mediterraneo, Carta