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2024: alcune proiezioni per le migrazioni africane
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Foto: Unsplash.com
L'abrogazione della legge anti-immigrazione da parte del Niger potrebbe influenzare i flussi verso l'Europa, mentre il Senegal ha siglato un accordo finanziato dall'Ue per contrastare le migrazioni irregolari.
La migrazione africana non si ferma: secondo uno studio dell’Africa Center for Strategic Studies, l’aumento dei flussi riscontrato negli ultimi vent’anni è destinato a proseguire.
Tra le persone africane, nel corso dell’ultimo anno, si è assistito all’aggiunta di un milione di migranti, portando il totale stimato a 43 milioni. Questa crescita è guidata da conflitti, governi repressivi, opportunità economiche limitate, una popolazione giovane in espansione e cambiamenti climatici.
Questi ultimi rappresentano un relativamente nuovo, importante catalizzatore, con una riduzione del 34% della produttività agricola nell’Africa sub-sahariana dal 1961. Questo ha contribuito all’insicurezza alimentare, spingendo tra 70 e 110 milioni di persone a intraprendere migrazioni permanenti a causa della debolezza dei mezzi di sussistenza rurali. Addirittura si prevede che entro la metà del secolo, la crisi climatica sarà la causa di almeno il 10% di tutta la migrazione trans-frontaliera africana.
Nonostante la crescita economica sostenuta a partire dal 2000, l’Africa sub-sahariana ha il reddito pro capite più basso al mondo. Questa disparità contribuisce alla migrazione. Quella circolare, interna non solo al continente, ma anche alla stessa area e spesso di origine, continua a essere quella più numerosa in percentuale. Dal 2010 ha inoltre registrato un aumento del 44%, con milioni di persone che hanno iniziato a spostarsi dalle aree rurali a quelle urbane. In questo caso, le destinazioni più ambite sono il Sudafrica e la Costa d’Avorio, che attraggono migranti in cerca di opportunità economiche.
È in salita anche l’emigrazione, quindi lo spostamento al di fuori del continente, e la distanza tra i due parametri si sta di anno in anno sempre più assottigliando.
Nel 2020, i migranti africani erano circa 40 milioni, di cui esterni poco meno della metà. Entro il 2025 si prevede che raggiungano quasi i 50 milioni, mantenendo più o meno inalterata questa proporzione.
Negli ultimi due anni, i conflitti irrisolti nel continente hanno generato un numero record di popolazioni sfollate con la forza. L’irruzione del conflitto in Sudan nel 2023 ha provocato sei milioni di sfollati transfrontalieri, aggiungendosi ai movimenti generati da conflitti in Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana e Somalia...