16 settembre: sciopero nazionale degli acquisti

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L'Intesa dei consumatori per protestare contro il carovita e i continui aumenti che stanno impoverendo le famiglie italiane e fiaccando, complici anche altri fattori, l'economia del nostro Paese, indice il 3° sciopero degli acquisti, invitando i cittadini italiani stanchi di tante angherie, ad astenersi dal fare la spesa il giorno 16 settembre.

Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori diffondono una guida pratica per i cittadini che intendono aderire allo sciopero e li invitano a partecipare alle manifestazioni che in molte province italiane stanno coinvolgendo moltissime associazioni (non solo dei consumatori), organizzazioni di pensionati, organizzazioni sindacali e personalità istituzionali.
L'Intesa dei consumatori che spera di migliorare la partecipazioni notevolissima dell'ultimo sciopero del 12 settembre scorso (oltre 20 milioni di cittadini), ricorda che il 15 settembre si svolgerà presso Centro documentazione economica dei giornalisti in Via Cicerone 28 (Roma), alle ore 12, la conferenza stampa di presentazione dell'evento e che il giorno successivo i vertici delle 4 sigle si ritroveranno in un presidio a piazza Montecitorio alle ore 10,30 per far sentire la propria voce ai rappresentanti delle Istituzioni.

ACQUISTI E SPESE CHE POSSONO ESSERE EVITATI (con conseguente risparmio)

evitare di acquistare caffè, cappuccino, brioches al bar. Prepararsi la colazione comodamente a casa;

evitare di ordinare al bar caffè o acqua minerale a domicilio dall'ufficio: portarsi da casa un termos con le bevande e una bottiglia grande di acqua;

evitare di acquistare quotidiani all'edicola: ascoltare le notizie alla radio o in tv prima di uscire da casa o leggere i giornali sui rispettivi siti internet;

utilizzare il telefono cellulare o quello fisso solo per le chiamate urgenti e indispensabili;

portarsi il pranzo e la merenda direttamente da casa, senza acquistarlo fuori;

evitare di prendere il taxi, utilizzare i mezzi pubblici;

obliterare a mano i biglietti dei treni come forma di protesta nei confronti delle tariffe ferroviarie (il consumatore non corre nessun rischio);

studiare percorsi alternativi alle tratte autostradali per scongiurare gli aumenti delle tariffe autostradali;

non acquistare gelati, birra, e altre bevande: per combattere la sete bere acqua di rubinetto;

non spedire sms dal cellulare, utilizzare gli analoghi servizi internet;

limitare l'utilizzo di internet alle attività strettamente necessarie;

non acquistare sigarette e non fumare per un giorno, ne gioverà la vostra salute;

non andare dal parrucchiere, shampoo e acconciatura possono essere fatti a casa con l'aiuto di un'amica;

non effettuare operazioni in banca se non strettamente necessarie;

se girando per negozi trovate un paio di scarpe, una maglietta o qualsiasi altro oggetto di vostro gradimento astenetevi dal comprarlo;

non andare al cinema o a teatro: meglio vedersi un bel film alla tv o una videocassetta o dvd già acquistata;

non andare a cena al ristorante: mangiare a casa e se si ha voglia di uscire fare una semplice passeggiata per le vie della città;

non andare in discoteca o in pub: passate una serata in casa di amici, oppure in compagnia della famiglia e del partner;

limitare al massimo durante il giorno l'uso di apparecchiature elettroniche (impianto hi-fi, televisore, luce, ecc.) e leggersi un buon libro.
ACQUISTI O SPESE CHE POSSONO ESSERE ANTICIPATI O RITARDATI
se possibile mettere benzina all'automobile o allo scooter il giorno prima, o rimandare di 24 ore il pieno;

acquistare il giorno prima i biglietti dell'autobus;

beni essenziali come pane, acqua, latte e farmaci possono essere acquistati il 15 settembre, idem per i prodotti per neonati;

visti gli ultimi gravi rincari, anticipare l'acquisto di frutta e verdura ai giorni precedenti;

lettere e raccomandate, se possibile, spedirle o il giorno prima o il giorno dopo.

Fonte: Codacons

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