13 novembre, Bologna: presidio in nome dei morti, di tutti i morti

Stampa

A Bologna alle 17.00 di giovedi 13 novembre ci sarà un presidio in Piazza Nettuno, "Per la Pace subito!", promosso da CGIL, CISL, UIL di Bologna e sostenuto dal "Tavolo contro la Guerra di Bologna.

Il nuovo dolore per questi morti si aggiunge a quello di infiniti morti di tutte le guerre. Di questa guerra però possiamo essere detti diretti responsabili.

Noi, da sempre contrari, rifiutiamo ora nel modo più fermo la strumentalizzazione che il governo fa di questi morti. Il governo non può usarli a suo vantaggio, questo è ignobile!

Il governo è semmai responsabile, se non colpevole, di questo lutto per aver approvato e sostenuto l'attacco anglostatunitense all'iraq prima e per aver deciso l'invio dei nostri militari (ingannati quanto noi sulla vera ragione della loro presenza in iraq) poi.

Di fronte alle bare di questi italiani caduti in una missione sbagliata e inutile, vogliamo denunciare le vere responsabilità di questi massacri, vogliamo che ai massacri sia posto termine nell'unico modo in cui lo si può fare:

disarmando e non armando !

Fonte: Tavolo contro la Guerra di Bologna

Ultime notizie

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

11 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Eventi estremi e povertà

11 Novembre 2025
La povertà è un problema socioeconomico profondamente interconnesso con la crisi climatica. (Alessandro Graziadei)

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad