Salute: più risorse dai governi

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A causa di gravi carenze di vitamine e minerali, circa un terzo della popolazione mondiale non può sviluppare a pieno le proprie potenzialità fisiche e mentali. Questo è quanto emerge da un nuovo rapporto reso pubblico dall'Unicef e dalla Micronutrient Initiative. Secondo il rapporto finchè i governi e l'industria alimentare non lavoreranno per migliorare il consumo di minerali e vitamine tra i bambini nei paesi in via di sviluppo, il mondo non potrà raggiungere l'obiettivo del Millenium Goals che prevede la riduzione di mortalità infantile entro il 2015.

Gli effetti della mancanza di vitamine e minerali causano malattie gravi tra cui l'anemia, il cretinismo e la cecità. La mancanza della vitamina A, per esempio interessa i sistemi immuni del 40% dei bambini sotto l'età di 5 anni e causa ogni anno la morte di 1 milioni di bambini. "Le risorse e la tecnologia per porre sotto controllo le carenze di vitamine e minerali sono già a nostra disposizione" - ha affermato, Venkatesh Mannar, Presidente della Micronutrient Initiative. "Quello di cui abbiamo bisogno è dunque la volontà, l'impegno e l'azione per risolvere questo problema". Le tecniche che hanno funzionato nei paesi industrializzati, ha sottolineato il Direttore Generale dell'Unicef, sono oggi talmente economiche e di facile accesso che la carenza di vitamine e minerali potrebbe essere posta sotto controllo a livello mondiale.

In occasione della Giornata mondiale della tubercolosi che si è celebrata ieri mercoledì 24 marzo, Medici senza Frontiere (Msf) ha chiesto alla comunità internazionale di intensificare gli sforzi per sviluppare nuovi farmaci e nuovi test. ''Contro la tubercolosi servono urgentemente nuovi farmaci e test diagnostici''. Per Msf e' assolutamente necessario rendere ampiamente disponibili combinazioni fisse dei cocktails di farmaci necessari a combattere la malattia studiate apposta per i bambini. Msf chiede urgentemente all'OMS e ai Governi di definire e finanziare un'agenda ambiziosa di ricerca sulla tubercolosi, guidata dai bisogni di salute pubblica. E ricordando la tempestivita' della ricerca all'indomani dell'esplosione dell'epidemia in Oriente, polemizza sul fatto che non si stiano mobilitando risorse economiche per la ricerca su di una malattia che uccide due milioni di persone ogni anno.

Fino al 26 marzo si svolge a New Delhi in India il "Second Stop TB Partner's Forum" che ospiterà 22 delegazioni dei paesi più colpiti dalla malattia nel mondo, con personaggi di alto livello invitati dai paesi appartenenti al G8. Tra i protagonisti di questo forum è l'India che è tra i paesi più colpiti ma che sta raggiungendo i primi obiettivi entro il 2005. [AT]

Altre fonti: The Stop TB Partnership

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