Aids: premio ma senza fondi e ricerca medica

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Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato alla Comunità di Sant'Egidio il premio per "l'umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli" della Fondazione Balzan, con particolare riferimento al programma Dream (Drug Resource Enhancement against AIDS in Mozambique), per la lotta all'AIDS in Africa. Il progetto è partito con le attività cliniche e di laboratorio in favore dei malati, punta a riunire prevenzione e terapia, nella convinzione che è necessario salvare oltre che prevenire, guadagnando per quante più persone possibile un nuovo tempo alla vita. L'avvio del programma è stato preceduto da una lunga ed accurata fase preparatoria in cui i primi operatori hanno partecipato a un corso di formazione. E l'Aids rimane un disastro nazionale anche per il Lesotho, il paese africano incastonato nel Sudafrica, che si è prefissato l'obiettivo di diminuire entro il 2008 il tasso di diffusione del virus attualmente fermo, in base alle stime correnti, intorno al 31% della popolazione.

In Olanda all'Aja si è tenuto oggi un incontro internazionale sulle medicine prioritarie per i cittadini dell'Europa e del mondo. A partecipare per l'Italia c'era Medici Senza Frontiere che punta il dito sulla spesa della ricerca medica che nonostante sia triplicata negli ultimi dieci anni, raggiungendo la cifra di 106 miliardi di dollari, l'ammontare dedicato alla ricerca e sviluppo sui farmaci che potrebbero trattare il 90% delle persone gravemente malate che ci sono nel mondo è cresciuto di appena 0,3-0,5 $ mld raggiungendo la scarna cifra di 3 miliardi e mezzo di dollari. La crescita pur esigua che si è registrata è dovuta principalmente alle donazioni effettuate da fondazioni private, organizzazioni caritatevoli e Governi nazionali. Quasi nulla è venuto da investimenti delle industrie private.

Politiche per la prevenzione dell'Aids che andranno a fare i conti con il mancato versamento nel Fondo mondiale Aids dei soldi promessi dai Governi dell'Italia, Stati Uniti e Giappone. Per il parlamentare Valdo Spini se si fa un calcolo dei fondi non versati e li si divide per le dosi di medicinali anti-Aids, questo significa essere responsabili di almeno 60 mila morti. E in Italia battaglia all'Hiv che fino al 2001 ha fatto scendere i nuovi casi di malattia, ora registra una curva epidemica costante. I casi noti di Aids fino a giugno 2004 ammontano a circa 54mila dall'inizio dell'epidemia. Circa 34mila malati sono già deceduti, e oggi si stima che siano 20mila gli italiani affetti da Aids. Secondo gli ultimi dati notificati al Centro operativo Aids sarebbero 847 i nuovi casi registrati nel primo semestre del 2004. Le regioni più colpite sono nell'ordine: Lombardia, Lazio, Liguria ed Emilia Romagna. Secondo la ricerca dell'Istituto superiore di Sanità cresce l'età in cui il virus viene diagnosticato, arrivando fino a 40 anni.

Mercoledì 1° dicembre, in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids, a Genova si terranno una serie di manifestazioni per analizzare i cambiamenti di questi ultimi anni a livello di percezione della malattia, ma anche per ipotizzare futuri interventi di prevenzione.

Dignità - diritti - responsabilità è lo slogan dell'evento, in altre parole il riconoscimento dello stato di diritto della persona malata e di quella sana, la responsabilità dei propri comportamenti, l'attenzione alla salute come bene individuale e collettivo, il comportamento responsabile e rispettoso. Un bando di concorso, distribuito in tutta Italia, chiamerà gli artisti - singoli o gruppi di persone dai 18 ai 40 anni - ad esprimersi sul tema dell'attenzione alla persona, sul riconoscimento della dignità di ciascun individuo. I partecipanti dovranno progettare e realizzare installazioni urbane a grande impatto visivo.[AT]

Altre fonti: Media e Identità

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