Aids: Conferenza internazionale in Africa

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Si svolge dal 21 al 26 settembre a Nairobi in Kenya la tredicesima edizione di ICASA (Conferenza internazionale su Aids e malattie trasmesse per via sessuale in Africa).

I dati raccolti nel programma del meeting presentano tutta la drammaticità del problema: nella fascia subsahariana sono 29 milioni le persone sieropositive, nel solo Kenya si calcola che muoiano di Aids tra le 700 e le mille persone al giorno e sono milioni i bambini orfani. Per cercare adeguate strategie comuni volte a contrastare questa malattia, a ICASA si sono dati appuntamento scienziati, politici, rappresentanti di organizzazioni non governative e malati del continente africano.

Uno dei temi in agenda nel dibattito è quello dell'accesso ai farmaci antiretrovirali.

In Kenya dei circa 3 milioni di malati al momento solo 7-10mila ha accesso ai farmaci attraverso gli ospedali delle missioni o le Ong che sostengono progetti di distribuzionie di farmaci. La Coalizione per l'accesso ai farmaci essenziali keniota, ha chiesto al suo governo un intervento e una strategia nazionale per garantire le cure ai malati.

All'apertura della Conferenza si è svolta una maratona tutta al femminile, per ricordare che in Africa moltissime donne sono vittime dell'Aids.

Anche piu' di 100 ragazzi provenienti da 12 paesi africani prenderanno parte ai lavori della Conferenza. Oltre il 60% delle nuove infezioni riguarda infatti giovani tra i 16 1 i 24 anni. Sebbene i giovani siano i piu' svantaggiati in termini di accesso alle informazioni, alle risorse e alle possibilità decisionali vogliono proporsi qui come agenti di un cambiamento e coinvolgimento attivo nei programmi di lotta all'Aids.

Alla conferenza di Nairobi è presente inoltre una delegazione di medici della Comunità di Sant'Egidio che illustrerà un programma di controllo, prevenzione e trattamento all'infezione da Hiv denominato 'Dream' ('Drug resource enhancement against Aids in Mozambique'). L'obiettivo dichiarato è quello di tornare a coniugare prevenzione e terapia, nella convinzione che è necessario salvare oltre che prevenire, guadagnando, per quante più persone possibile, un nuovo tempo alla vita. (RB)

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