Violini, triangoli, pesci, uccelli e voli.

Sarà che i momenti in cui vedi i tuoi sforzi concretizzarsi in splendidi traguardi valgono più di mille parole, di mille soldi, di mille stanchezza. Sarà che le collaborazioni mi piacciono, perché dividi tutto, e i successi valgono il doppio.

Sarà che incontrare persone speciali, siano ragazzi adolescenti o professori appassionati o maestri di strada, fa un gran bene. Per prima cosa al cuore, perché se il cuore ce lo metti in quello che fai, poi ti devi anche ricordare di scaldarlo di tanto in tanto. E poi fa bene alla testa, ché anche quella ce la metti, e ti accorgi che assieme alla tua l’hanno messa molti altri. E un lavoro costruito insieme trasforma il singolare al plurale, lo smussa, lo rende più incerto, ma così terribilmente vibrante, vivo e reale. E poi, diciamolo, fa un gran bene alla qualità dei risultati: impieghi più tempo a raggiungerli e a volte corri il rischio di perderti per strada, ma a lavorare insieme ci si aspetta, ci si motiva, ci si raggiunge.

Con queste righe vorrei ribadire il mio personale grazie a tutte le persone che hanno contribuito alla costruzione della World Social Agenda di quest’anno nelle scuole trentine, per l’entusiasmo seminato, per il tempo investito, per i risultati raccolti.

E alle parole di Pennac che riporto qui di seguito ne aggiungo qualcun’altra ancora, che mi è venuta in mente durante l’”esperimento sull’osservazione” che ci ha invitati a fare Cesare Moreno, osservando un’immagine di alcuni uccelli. “Se giudichiamo un pesce per la sua capacità di volare, esso sarà sempre un incompetente”, diceva qualcuno. Ecco, forse possiamo ricordarci di questo: che l’ultima cosa che la scuola dovrebbe insegnare è a giudicare. Ma a schierarsi, a scegliere, a decidere da che parte stare, quello sì lo dobbiamo imparare. Abbiamo tutti dei semi da far germogliare, e sono le nostre bio-diversità, così come le nostre diverse bio-grafie, che ci permettono di sopravvivere.

Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se ha ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini.

Da "Diario di scuola” di Daniel Pennac.

Commenti

Ottobre 2025

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31