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Una tragedia dal Ciad
dal blog "Codice deontologico dei giornalistə"
Hissène Habré, Une Tragédie Tchadienne è il titolo dell'ultimo lavoro di Mahamat-Saleh Haroun, di origini ciadiane, nato a Abéché, classe 1961. Questo è un grande ritorno per il regista di cui non si avevano più notizie da Grigris, uscito nel 2013, un intreccio di storie di disabilità, sogni e contrabbando di petrolio.
La storia che verrà presentata oggi a Cannes è un documento sul passato ancora presente. Habré è il predecessore di Idriss Déby. E' rimasto al potere dal 1982 al 1980: otto anni di dittatura che hanno duramente segnato la storia della popolazione ciadiana. Il "Pinochet dell'Africa", a differenza del cileno, però, nel 2006 è stato portato di fronte ad una corte senegalese, su richiesta dell'Unione Africana, per essere giudicato per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e tortura. Il procedimento ha avuto un iter molto complesso, ma il processo, infine avviato a luglio dello scorso anno, è terminato nel febbraio 2016. ll 30 maggio 2016 i giudici delle Camere africane straordinarie dovrebbero rendere noto il verdetto di un processo storico per la giustizia africana.
Il film documentario porta alla luce volti e storie delle vittime di una dittatura sostenuta da potenze internazionali fin troppo conosciute al fine di contrastare lo scomodo vicino libico, una dittatura di cui sono noti il contesto, i finanziatori, ecc.... come si dice nel film "possiamo dire da dove viene il male", ma non perché tanto male sia stato inflitto a delle popolazioni inermi. Questa questione resta aperta.
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La sentenza è giunta oggi
Lunedì, 30 Maggio 2016 17:13:43
Sara Bin