La capitale tedesca ha votato… con qualche record

Berlino – Si può chiamarlo uno storico risultato elettorale: Alle elezioni regionali di Berlino del 18 settembre 2016 sono stati stabiliti nuovi record. Però questi non sono molto positivi per il “vincitore” SPD e il secondo partito CDU, sia in riferimento alla Camera dei Deputati sia all'Assemblea Municipale.

Con il 21,6% dei voti il primo candidato della SPD Michael Müller è stato riconfermato sindaco di Berlino e quindi rimarrà il capo di governo nella Camera dei Deputati per i prossimi cinque anni.

“Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: Siamo rimasti la più grande forza politica in questa città e abbiamo un incarico di governo” ha detto il socialdemocratico.

Ciò nonostante, non è mai stato così debole il primo partito di un'elezione regionale in Germania come questa volta la SPD. In confronto alle ultime elezioni del 2011 ha perso il 6,7% dei voti.

Il capogruppo della SPD berlinese, Raed Saleh, ritiene che i socialdemocratici, a livello regionale e nazionale, debbano avvicinarsi di nuovo alla gente e migliorare la rete con la società.

Müller, invece, rende il governo federale parzialmente responsabile del risultato, riferendosi alla mancanza di chiarezza nella politica d'integrazione.

Questi sono alcuni dei numerosi fattori per il regresso dei voti, non solo per la SPD ma anche per la CDU che ha dovuto registrare enormi perdite. “Non è una buona giornata per i tradizionali partiti di massa” ha riassunto il principale candidato dei cristiano-democratici Frank Henkel.

La quota di voti del 17,6% è la più bassa che il partito abbia mai ottenuto a Berlino, quindi è molto probabile che non farà più parte della coalizione governativa.

Per questa sono considerati soprattutto Die Linke, La Sinistra, che si è piazzata terza con il 15,6% e l'Alleanza '90/ I Verdi al quarto posto con una percentuale di 15,2%.

Il quinto partito nell'Abgeordnetenhaus sarà l'AfD con il 14,2%, seguito dalla FDP che è riuscita di rientrare nel parlamento con il 6,7%.

La populista Alternativa per la Germania c'è adesso in dieci parlamenti regionali e ha vinto qualche mandato diretto nell'Assemblea Municipale.

“Siamo molto arrabbiati per il risultato dell'AfD ma vogliamo dire che rimaniamo una città tollerante e aperta” ha sottolineato il sindaco Müller.

Infatti, si può fare il bilancio che le elezioni a Berlino alludono a una trasformazione del panorama politico dei partiti tedeschi, si vedrà come questo andamento influenzerà le elezioni per il Bundestag nell'autunno del 2017.

Comunque, il prossimo passo a Berlino si farà domani, mercoledì: Cominceranno i colloqui per creare una coalizione governativa e il primo ospite di Müller sarà il suo vecchio partner, la CDU.

Sarah Löpelt

Commenti

Ottimo

Ottima copertura delle elezioni a Berlino.

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