In Polonia il partito di governo promuove i gruppi paramilitari. E li usa anche nella “lotta” alla pandemia

l governo polacco controllato dal partito Diritto e Giustizia (Pis) ha affidato gran parte dellagestione dell’epidemia di Covid alle truppe paramilitari sempre più numerose nel Paese. In particolare a una formazione, la Forza di Difesa Territoriale (Tdf), fondata dal partito stesso. Del Pis si era tornati a parlare nei giorni scorsi, dopo che la Corte costituzionale, su istanza dei parlamentari della maggioranza, ha ristretto la già severissima legge polacca sull’aborto (la ratifica della sentenza è stata rimandata dopo le enormi manifestazioni di piazza che la criticavano). Adesso un’inchiesta del Balkan Investigative Reporting Network (Birn) racconta il nuovo ruolo attribuito dal partito alle forze paramilitari, che mobilizzano migliaia di persone. Sono almeno 26 mila i civili addestrati dalla Forza di Difesa Territoriale (nell’immagine), a cui vanno aggiunti circa 35 mila miliziani appartenenti ai gruppi «pro-difesa», come vengono chiamati in Polonia, tra cui Combat Alert. Nel complesso i paramilitari sono oltre la metà dei soldati professionisti della Polonia, che sono 111 mila.

Le formazioni paramilitari sono un’eredità della caduta del comunismo, quando i polacchi non si fidavano più dell’esercito ufficiale, a lungo filo-sovietico. «Il movimento paramilitare è stato una risposta alla debolezza dello Stato post-comunista – spiega a Birn Weronika Grzebalska, ricercatrice dell’Istituto di studi politici dell’Accademia polacca delle scienze -. Ha colmato le lacune create dalla liberalizzazione, fornendo sicurezza, comunità e accesso allo Stato». Ma le milizie si sono espanse soprattutto negli ultimi sei anni, grazie all’adesione di molti cittadini preoccupati dall’invasione dell’esercito russo nella vicina Ucraina. E grazie alla spinta del governo controllato dal Pis. Che adesso le sta impiegando per tamponare le mancanze del sistema sanitario polacco. «Il Paese ha il più basso numero di medici per 1.000 abitanti dell’Ue e spende solo il 6,5 per cento del suo Pil per l’assistenza sanitaria, rispetto a una media Ue del 9,9 per cento» scrive Birn.

La scelta del governo sta dando ai paramilitari (spesso militanti di estrema destra) legittimità sulla scena pubblica. «Se qualcuno vuole sciogliere le nostre forze, sarà impossibile dopo la pandemia» dice Maciek, uno dei miliziani volontari della Forza di Difesa Territoriale, che secondo il protocollo militare non rivela la sua identità completa. «Senza di noi, non sarebbe possibile superare questa crisi». Così il Pis, dopo aver approvato leggi condannate dall’Ue perché hanno abolito l’indipendenza della magistratura, è riuscito a creare una sorta di esercito parallelo fedele al partito prima che allo Stato.

di Elena Tebano – Balkan Investigative Reporting Network su Other-news.info

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