GiftedMom: una start up africana

Il quarto e il quinto obiettivo di sviluppo del millennio dell'ONU (2000-2015), ripresi dal terzo obiettivo di sviluppo sostenibile  (2015-2030), puntano al miglioramento della salute dei bambini e delle mamme, alla riduzione della mortalità pre e post natale, all'incremento delle condizioni medico-sanitarie, ecc.. Chi detiene il primato dei dati negativi è il continente africano, specialmente alcuni Paesi dell'Africa subsahariana. E questa è un'informazione nota. Ciò che è meno noto è forse l'impegno di alcuni paesi nel problem solving alla scala locale.

Se l'ONU emette enunciati e proclama obiettivi a livello globale, c'è chi, molto praticamente, si cimenta a rendere fruttuose e soprattutto efficaci alcune brillanti idee. Internazionalmente le definiamo start up. In Africa la creatività non manca e le start up spuntano come i funghi. Alcune sono davvero delle conquiste straordinarie. Come GiftedMom, in italiano "mamma talentuosa, dotata". Si tratta di una soluzione tecnologica per donne in gravidanza e mamme basata sull'uso della telefonia mobile attraverso la quale vengono trasmesse domande e risposte sullo stato di salute, le cure materne e infantili.

La vision dei creatori: "un mondo libero dalle morti di mamme e bambini".  I servizi forniti sono numerosi: dal monitoraggio della gravidanza alle campagne educative, dalla cura prenatale all'assistenza ed educazione sessuale in età adolescenziale, dall'informazione sulle vaccinazioni al family planning, ecc.. Alain Nteff è un giovane imprenditore di ventiquattro anni, oggi, del Camerun. E' lui ad aver avuto l'idea che è stata lanciata nel 2013.

Il servizio è a pagamento, chiaramente. 100 Franchi CFA = 0,15 Euro al messaggio. Basta inviare un sms con scritto MOM al numero 8006 dal Camerun o 30812 dalla Nigeria per essere richiamati in caso di urgenza. Il servizio parla varie lingue: francese, inglese, pidgin (Nigeria), peul, ma anche altre. Per ora funziona in Camerun e Nigeria, specialmente nelle zone rurali: è lì che i sevizi sanitari sono deficitari e le persone competenti troppo poche per rispondere ai bisogni. Chi risponde sono medici, ostetriche, infermieri/e, in una parola professionisti della salute materna e infantile. GiftedMom lavora con Mobile Alliance for Maternal Action, un movimento sostenuto dall'agenzia di cooperazione statunitense, che usa la tecnologia mobile per migliorare la salute materna e da un team di medici guidato da @Conrad Tankou.

Funziona? Affermativo considerato il numero delle attuali utenti, oltre 10.000 afferenti a circa 34 centri sanitari. L'ambizione, forse troppo ambiziosa, è di chiudere il 2016 con 50.000 e il 2018 con cinque milioni raggiungendo molti altri paesi dell'Africa occidentale e centrale verso i quali Nteff sta indirizzando la sua attenzione. Affermativo anche perchè il cellulare è uno strumento del quotidiano a tutte le latitudini;  le giovani generazioni ne sono travolte senza distinzioni a livello planetario e l'Africa partecipa a pieno titolo. Il digital divide esiste, è una realtà; ma è una realtà anche la diffusione (quasi) capillare della rete internet e degli smartphone.

Insomma, nulla è insormontabile; di virtù e di fortuna e con una buona dose di caparbietà le idee diventano progetti e i progetti cambiamento. Per Nteff la questione è chiara "il problema della salute materna e infantile non è solo una questione delle donne, è una questione dell'umanità. Ognuno dovrebbe prenderla seriamente a cuore. Tutti abbiamo delle mamme, delle sorelle, e non è solo un problema per le donne o le ragazze". 

Permane la questione dei fondi, sempre. Il fundraising è fondamentale, ma per ora alle spalle di GiftedMom ci sono dei "buoni" donatori, chissà se tutti eticamente corretti, ma forse, vista la causa, viene chiuso un occhio.

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