www.unimondo.org/Notizie/27.03-giornata-di-mobilitazione-dei-migranti-65814
27.03 giornata di mobilitazione dei migranti
Notizie
Stampa
Un cartello di organizzazioni di base italiane si sono unite nel promuovere per il sabato 27 marzo una giornata di mobilitazione e di lotta davanti alle questure e le prefetture d'Italia. L'appello rilancia la mobilitazione richiedendo un incontro con prefetti o questori e chiedendo la revisione della legge partendo da 7 punti comuni.
APPELLO PER LA GIORNATA DI MOBILITAZIONE DEL 27 MARZO
Con l'entrata in vigore a regime della legge Bossi -Fini si stanno concretizzando le facili profezie che furono fatte quando si cominciò a parlare di questa legge.
In particolar modo va rilevato quanto segue:
1) L'avere ridotto il periodo di tempo dei Permessi di Soggiorno per ricerca di lavoro sta creando una situazione drammatica, in quanto moltissimi migranti, presenti in Italia anche da parecchi anni, in conseguenza della grave crisi economica che sta attraversando il paese, si sono ritrovati nella condizione di "clandestini"e molti altri sono in procinto di diventarlo.
2) La flessibilità del mercato del lavoro, con le variegate tipologie di contratti, ha prodotto una situazione aberrante, nel senso che, essendo il permesso di soggiorno legato al contratto di lavoro, è consuetudine in molte Questure rilasciare permessi di soggiorno anche di pochi mesi e a volte già scaduti.
3) Oggi, a fronte dei nuovi 700.000 migranti sanati con la Bossi-Fini, con il restringimento del periodo di rilascio del PDS per ricerca lavoro a sei mesi, con le difficoltà sempre maggiori a trovare contratti a tempo indeterminato, con le ulteriori complicazioni legate ai ricongiungimenti familiari, si sono aggravate pesantemente le condizioni per sbrigare le pratiche nelle Questure, sia per quanto riguarda i tempi di rilascio dei permessi o di ottenimento dei ricongiungimenti familiari, sia per quanto concerne le estenuanti attese che, per ogni tipo di pratica i migranti devono sopportare.
.
Anche soltanto a partire da queste brevi annotazioni risultano evidenti i gravissimi danni che la legge Bossi-Fini sta causando centinaia di migliaia di persone, senza contare che gli unici investimenti da parte del governo vengono fatti per costruire nuovi centri di detenzione-lager e per potenziare la catena delle deportazioni verso cittadini prima sfruttati nel mercato del lavoro nero e poi detenuti ed espulsi senza avere commesso alcun crimine. Diventa pertanto estremamente urgente riproporre con forza una battaglia ferma e decisa perché venga cancellata la legge Bossi-Fini.
Se è questo l'orizzonte verso il quale è necessario guardare, è fondamentale porre comunque oggi con forza un terreno di lotta nei confronti del Governo, delle Prefetture e delle Questure su alcune questioni minime, ma di estrema importanza, sulle quali chiediamo a tutti, migranti e non, di mobilitarsi SABATO 27 MARZO CONTEMPORANEAMENTE NELLE SEGUENTI CITTA': GORIZIA, VENEZIA, PADOVA, PORDENONE, TREVISO, VICENZA, VERONA, BRESCIA, BERGAMO, BOLOGNA, TORINO, LIVORNO per aprire una vera e propria vertenza con Questure e Prefetture con i seguenti obiettivi comuni, ai quali, andranno sicuramente aggiunte le questioni specifiche di ogni situazione:
a) Va ripristinato il PDS per ricerca lavoro della durata di almeno di un anno;
b) In presenza di un mercato del lavoro sempre più flessibile, il PDS per qualsiasi tipologia di contratto non deve essere inferiore ad un anno;
c) Considerato che attualmente i tempi per ottenere il rinnovo del PDS vanno da un minimo di sei mesi ad oltre un anno, riteniamo che debbano essere approntate tutte quelle misure di potenziamento degli Uffici Stranieri perché il PDS venga rilasciato entro i due mesi dalla data di presentazione della domanda;
d) Vanno accelerati anche i tempi di rilascio delle Carte di Soggiorno e dell'ottenimento dei ricongiungimenti familiari.
e) Vanno migliorate ovunque le condizioni logistiche (tipo le code interminabili all'aperto con ogni tempo), i tempi di attesa e bisogna garantire a tutti i migranti il diritto ad essere assistiti da interpreti.
f) Va istituita in tutte le Questure una figura terza (tipo il Difensore Civico ) che possa vigilare contro abusi di ogni genere che spesso si verificano.
Su questi obiettivi saremo davanti a Questure e Prefetture richiedendo un incontro con Prefetti o Questori.
Razzismo Stop nordest - Sportelli degli Invisibili Rete precariato sociale - M21 Treviso - Comunità bengalese di Monfalcone - Comunità senegalese di Monfalcone - Invisibili e Associazione immigrati Pordenone - Forum delle associazioni degli Immigrati (Brescia) - Immigrati in Lotta (Brescia) - Gruppo Immigrazione del Brescia Social Forum - Tavolo Migranti dei Social Forum Vicentini - YaBasta Bologna - Coscienze Migranti - Coordinamento Immigrati di Bergamo - Sincobas Migranti Livorno - Gruppo Migranti e Social Forum di Torino - Coordinamento Migranti di Verona - Csoa La Chimica - Mobilit/Azione Cpt Verona - Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani