Rispettiamo il diritto d'asilo

Stampa

Amnesty International, ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà e Medici Senza Frontiere, associazioni promotrici della campagna nazionale "Diritto d'asilo; una questione di civiltà" esprimono vivissima preoccupazione in merito all'adozione di alcune misure "antisbarchi" annunciate dal Governo e promuovono un appello urgente sul rispetto delle normative internazionali in materia di accesso alla procedura di asilo.

Il decreto del Ministro dell'Interno del 19 giugno 2003 prevede, tra le altre misure, che la Marina, qualora rintracci un natante che trasporta migranti che tentano di entrare irregolarmente nel nostro Paese, proceda all'identificazione "di bandiera" dello stesso e nel caso in cui l'imbarcazione sia in buone condizioni, venga respinta e accompagnata fino al confine delle acque territoriali del porto di partenza.

Tale misura di respingimento, se attuata, si configurerebbe come misura collettiva, assunta senza che si preveda di procedere a una identificazione dei migranti, e senza che sia possibile disporre quindi di una cognizione, anche sommaria, delle singole posizioni individuali dei migranti e dei motivi del loro tentato ingresso in Italia.

È del tutto evidente che l'attuazione di siffatte misure di respingimento impedirebbero a priori l'accesso alla procedura di asilo da parte di potenziali richiedenti asilo presenti sui natanti. La presenza, in tali sbarchi, di rifugiati o di altri stranieri in fuga da situazioni di guerra o violenza generalizzata è un fatto evidente e generale, confermato dai dati degli ultimi anni e anche dai recenti arrivi.

L'impedimento materiale all'accesso al territorio nazionale dei potenziali richiedenti asilo e il loro respingimento in forma anonima e collettiva senza curarsi in alcun modo delle possibili conseguenze di tale atto si pone in flagrante violazione della Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato, ed in particolare dell'art. 33 (principio di non refoulement),
ratificata dall'Italia con Legge n. 772 del 24.07.1954, nonché della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali ratificata ai sensi della legge 4 agosto 1955, n. 848.

Per le ragioni di cui sopra, in occasione della Giornata internazionale del rifugiato, Amnesty International, ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà e Medici Senza Frontiere lanciano un forte appello al governo italiano affinché venga tassativamente esclusa la possibilità di attuare delle misure che violerebbero norme fondamentali di diritto interno ed
internazionale.

Per ulteriori informazioni:
Amnesty International, tel. 06 4490224
ICS, tel. 06 85355081
Medici Senza Frontiere, tel. 06 4486921

La campagna "Diritto di asilo: una questione di civiltà" ha il suo sito Internet ufficiale all'indirizzo www.dirittoasilo.it

Ultime notizie

Le foreste europee catturano poca anidride carbonica

06 Novembre 2025
Le foreste d’Europa possono ancora costituire un pilastro della neutralità climatica? (Alessandro Graziadei)

Dossier/I portuali contro le guerre nel mondo. In Grecia e Slovenia (2)

05 Novembre 2025
Dalla Slovenia alla Grecia, anche nei porti della penisola balcanica i portuali si oppongono. (Linda Maggiori)

Europa e armamenti, tra disfunzioni e passi indietro sulla pace

04 Novembre 2025
Difesa europea e di riarmo: un dibattito centrale per definire l’Unione Europea del futuro e le sue priorità. (Di Bernardo Venturi 

Editoriale - Parliamo di Patria, allora

04 Novembre 2025
Poveri e sfortunati sono gli Stati in cui i cittadini si riconoscono come comunità solo attraverso l’esercito.  (Raffaele Crocco)

COP30 nel cuore dell’Amazzonia

03 Novembre 2025
Per il summit globale sul clima, le difficoltà organizzative anticipano le trattative politiche. (Miriam Rossi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad