Stati Uniti: discriminazione razziale e abusi -denuncia HRW

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Mentre l'attenzione dei media internazionali si concentra sulle sfida Obama-Clinton e sulle primarie per la nomination alla Casa Bianca, un rapporto di Human Right Watch (HRW) denuncia oggi che gli Stati Uniti sono lontani dall'adempimento degli obblighi di contrasto alla discriminazione razziale assunti con la ratifica della "Convenzione internazionale per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale" (ICERD).

Il rapporto dell'associazione per la tutela dei diritti umani segnala tra l'altro che in diversi stati americani la percentuale di giovani afro-americani condannati all'ergastolo per omicidio è tre volte superiore a quella dei giovani bianchi e che nelle scuole pubbliche gli studenti afro-americani e nativi ricevono punizioni corporali in percentuale significativamente più alta rispetto ai loro compagni bianchi. "La convenzione contro la discriminazione razziale è stata la prima tra i principali trattati che riguardano i diritti umani ratificato dagli Stati Uniti, ma a 13 anni dalla sua ratifica gli Stati Uniti hanno mancato di adempierne gli obblighi in numerosi e importanti aspetti" - ha commentato Alison Parker di HRW.

Nei giorni scorsi Human Right Watch ha presentato il Rapporto 2008 che evidenzia come negli Usa la popolazione di colore subisce arresti in numero sei volte maggiore rispetto ai bianchi: gli Stati Uniti, inoltre, sono la nazione con la più alta percentuale di popolazione carceraria nel mondo. Il rapporto condanna anche gli abusi americani nella guerra al terrorismo e il "lager" di Guantanamo dove ancora oggi quasi 300 persone sono detenute senza una precisa accusa e senza poter ottenre un giusto processo.

In un altro documento, Human Right Watch chiede un'investigazione sulle tecniche di tortura impiegate dalla CIA come il "waterboarding", una simulazione di annegamento nel tentativo di estorcere confessioni e informazioni, il cui utilizzo - che ha il sostegno dell'amministrazione repubblicana del presidente Bush - è stato riconosciuto dal Direttore della CIA, Michael Hayden, nei giorni scorsi davanti alla Commissione servizi segreti della Camera.

Gli Stati Uniti, insieme alla Gran Bretagna, sono ugualmente sotto accusa per aver concesso ingenti aiuti al Pakistan di Musharraf, senza chiedere in contropartita alcuna garanzia di regolarità per le elezioni previste a febbraio.

Il Rapporto di HRW non risparmia critiche neanche all'Europa e agli Stati Uniti, che ne ospitano le tre sedi principali. "Consentendo ad autocrati di posare da democratici senza preoccuparsi di tutelare i diritti civili e politici delle popolazioni dei Paesi in cui pretendono di esportare la loro democrazia, l'Europa e gli Stati Uniti contribuiscono ad abusi e violazioni dei diritti umani nel mondo" - segnala il Rapporto. Mentre si preoccupano che si svolgano elezioni democratiche in Paesi come Pakistan, Kenya, Nigeria, Russia, Thailandia, poi abbandonano le popolazioni alle politiche "molto poco democratiche" dei capi di governo, senza preoccuparsi di sviluppare in quei Paesi una "vera democrazia, fatta di oppositori politici, di una stampa libera, di una società civile". "Quando si tratta di partner strategici e commerciali gli Stati Uniti e l'Europa non esitano a felicitarsi con il vincitore" - ha commentato Kenneth Roth, direttore della sezione americana di HRW. [GB]

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