Italia: sostenibile e solidale, la finanziaria di Sbilanciamoci!

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"Sostenibile, sociale, solidale": sono le tre priorità della Controfinanziaria della campagna Sbilanciamoci! per contrastare la Finanziaria 2006 improntata sulle "tre D": debole, perché non affronta seriamente il problema dei conti pubblici; demagogica, perché contiene misure ad effetto e propagandistiche; dannosa, perché toglie ossigeno ai servizi sociali e all'ambiente. Dall'annuale rapporto di Sbilanciamoci!, presentato ieri all'ex Hotel Bologna col titolo "Cambiamo Finanziaria! Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l'ambiente", si apprende che con gli stessi soldi sprecati in bonus e una tantum - che non hanno alcuna efficacia nel combattere la povertà - si può assicurare la costruzione di 3000 asili nido o un'integrazione al reddito di 516 euro per tutti i disoccupati di lunga durata.

"Si tratta di scelte diverse, alternative alla beneficenza compassionevole del governo, a favore del riconoscimento dei diritti di cittadinanza" - nota Sbilanciamoci. E mostra come recuperare risorse: "reinserimento della tassa di successione (1,2 miliardi), tassazione delle rendite al 23% (2 miliardi), prelievo fiscale minimo sul fatturato per le imprese senza ricavi (2,5 miliardi)". E anziché tagliare la sanità e i trasferimenti agli enti locali recuperare i 5,5 miliardi di euro abrogando il fondo speciale per le missioni all'estero e riducendo del 20% le spese militari complessive.

"Quello che il governo sa fare è solo proporre misure compassionevoli come i bonus "primogenito" (562 milioni) e una tantum per la famiglia (invece di promuovere servizi e politiche sociali) o il 5x1000 a favore del volontariato (una "sparata pubblicitaria" come la de-tax, finita nel dimenticatoio generale) invece di rilanciare una politica integrata degli enti locali con il volontariato per difendere ed allargare il welfare" - nota Sbilanciamoci!. "Colmiamo il deficit tornando all'intervento pubblico" - ha suggerito Giulio Marcon, coordinatore di Sbilanciamoci. "Con le 41 organizzazioni che aderiscono alla campagna, lavoriamo per dimostrare che è possibile realizzare una legge finanziaria rigorosa e praticabile, che metta al centro la spesa pubblica, i diritti, l'ambiente e la pace. È il momento di ritornare a regole sociali nel mercato e al ruolo dell'intervento pubblico in economia".

Per quanto riguarda il problema della casa, che sta ormai diventando estremamente serio soprattutto nelle grandi città dove gli affitti possono incidere anche ben oltre il 50% di un reddito familiare, Sbilanciamoci afferma che "è necessario un intervento pubblico per calmierare i prezzi e offrire a prezzi agevolati nuove opportunità di edilizia popolare e sociale - sia con la costruzione di nuovi alloggi che con l'ampliamento degli affitti agevolati degli alloggi pubblici esistenti - che anche in questo caso possono avere un effetto calmieratore sugli affitti". Lo stanziamento proposto da Sbilanciamoci! per il 2005 è di 800 milioni di euro.

Tra le proposte di Sbilanciamoci! vi è inoltre la tassazione degli "investimenti pubblicitari" che in Italia saranno a fine 2005 pari a circa 9 miliardi di euro. "La proposta è di frenare i margini di profitto dell'intero comparto pubblicitario aumentando del 5% il prelievo sugli utili, con il duplice obiettivo di ridimensionarne l'invadenza e di renare risorsen da dedicare alla scuola e ad attività culturali per tutti". L'introito sarebbe di circa 450 milioni di euro. Propone inoltre di adottare il metodo francese di tassazione dei diritti televisivi sullo sport-business per finanziare lo sport praticato e la costruzione di impianti pubblici polivalenti. Con un'aliquota del 5% sul totale dei diritti versati si potrebbero raccogliere circa 31 milioni di euro.

Notando che ogni anno circa l'80% (80 milioni di euro) del fondo 8x1000 viene stornato per finanziare le missioni militari italiane all'estero, Sbilanciamoci propone di abolire la norma della finanziaria del 2002 che permetteva questa operazione, destinando questi fondi -come previsto dalla legge- alla "lotta alla fame nel mondo" e alle attività di cooperazione internazionale. Rilevando inoltre che l'Italia continua ad essere tra i primi esportatori di armi nel mondo, Sbilanciamoci propone di "disincentivare queste operazioni accentuando del 4% la tassazione sul fatturato dell'intera industria dell'export di armi". Le entrate che ne scaturirebbero per le casse pubbliche sarebbero di circa 63 milioni di euro. Tale misura potrebbe essere affiancata da un aumento dell'aliquota per le licenze di porto d'armi: si potrebbe ipotizzare un aumento di quella per le armi ad uso caccia pari a 200 euro (a fronte dei 168 attuali) che porterebbe 160 milioni euro di maggiori entrate.

Sul piano ambientale e del del risparmo energetico numerose sono le proproste della Controfinanziaria tra cui l'introduzione della certificazione energetica degli edifici e di portare le attuali esenzioni del 36%, delle spese per lavori di ristrutturazione edile, fino al 51% delle spese per tutti gli interventi che realizzano un miglioramento delle prestazioni energetiche e dell'efficienza degli edifici. Propone inoltre di ridurre l'accisa del 20% sul metano per gli impianti di microcogenerazione, in modo da favorirne la diffusione e di raddoppiare, per le aziende distributrici di energia, la quota obbligatoria di risparmio energetico.

Rilevando, infine, che da tempo la cooperazione italiana si trova in uno stato di estrema crisi e che la finanziaria del 2006 ne ha ulteriormente ridotto i fondi Sbilanciamoci propone un aumento di 606 milioni di euro per arrivare allo 0,24% del PIL. Al riguardo in occasione dell'apertura ufficiale della II edizione delle "Giornate della cooperazione" promossa dal Ministero degli Affari Esteri (27 ottobre a Firenze) Sbilanciamoci! organizzerà un forum alternativo il 26 ottobre a Firenze e un presidio nella mattina del 27, per ricordare la vergognosa situazione in cui si trova la politica pubblica di cooperazione in Italia. [GB]

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