New Orleans: 'Aiuti da schifo' - dice il sindaco Nagin

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"Mi manca tutto: mi manca polizia, mi mancano truppe, mi mancano autobus per portare via la gente dalla città. Questa è una fottuta catastrofe nazionale e mi stanno mandato gli autobus delle scolaresche. Che mandino qui ogni fottuto autobus disponibile nella nazione e che lo facciano in fretta". Il sindaco di New Orleans, Ray Nagin, non riesce più a nascondere la frustrazione per la lentezza dei soccorsi. In una breve intervista telefonica con la Cnn, il sindaco ha usato toni duri. "Continuo a sentir dire che le cose stanno migliorando - ha detto - ma sono stronzate. Qui non funziona nulla, nessuno è in grado di dirigere nulla. Devo rendere merito a Bush solo di aver mandato un generale che quando è arrivato ha cominciato a urlare ordini e far muovere la gente. Che diano a lui il comando di tutte le operazioni. Qui la situazione è incredibile, non posso ripeterlo a sufficienza, ho bisogno di tutto, in fretta".

Durissimo il commento del New York Times contro il Presidente Usa sulla gestione della catastrofe naturale. Riferendosi a come il presidente s'e' ieri rivolto al Paese, parlando di Katrina, il New York Times scrive: ''Bush ha fatto uno dei peggiori discorsi della sua vita, specie considerando il livello di sofferenza nazionale e il bisogno di parole di consolazione e di saggezza. In quello che sembra essere un rituale di questa Amministrazione, il presidente è apparso un giorno dopo di quando avrebbe dovuto. E ha poi letto un discorso di qualità più adeguata alla celebrazione di una Giornata dell'Albero: una lista della spesa di chili di ghiaccio, generatori e coperte fornite alla costa colpita. Ha detto al pubblico che chiunque voglia aiutare può inviare offerte, ha fatto un sorrisetto che era una smorfia e ha promesso che tutto si risolverà alla fine''. Le operazioni di soccorso "non stanno andando propriamente bene", aveva ammesso Bush. "Ma faremo in modo che vadano meglio", ha poi promesso. "Riporteremo l'ordine a New Orleans che ritornerà ad essere quella di sempre".

Intanto, il senatore David Vitte ha annunciato che l'uragano potrebbe aver fatto anche 10mila vittime. Le dichiarazioni del senatore, che non sono al momento suffragate da dati ufficiali, segnano l'ennesima moltiplicazione nel numero di vittime previste: da centinaia a migliaia e, adesso, a dieci mila. Finora, le autorità di New Orleans e quelle della Louisiana non hanno ancora fatto un censimento di morti e dispersi.

Anche il regista Michael Moore, da sempre contro la politica del presidente George W.Bush, ha criticato duramente il presidente americano in una lettera breve ma durissima in cui il regista di Fahrenheit 9/11 accusa senza mezzi termini il capo di stato di non aver fatto abbastanza per evitare la tragedia di New Orleans. Secondo Moore la mancanza di soccorsi prima e dopo il passaggio dell'uragano Katrina dipende dal numero eccessivo di forze Usa che si trovano o in Afghanistan o in Iraq. "Hai inoltre una vaga idea di dove siano le tue guardie nazionali? - ha continuato Moore - che ha chiesto sarcasticamente a Bush di "pensare per un momento che gli abitanti di New Orleans e della costa siano vicino a Tikrit".

La tragedia dell'uragano Katrina "è l'esempio del fallimento dei valori della società americana". Lo ha detto Vittorio Agnoletto, europarlamentare e membro del Consiglio internazionale del Forum sociale mondiale, sul disastro ambientale che ha colpito New Orleans. Per Agnoletto, "l'uragano Katrina è il paradigma dei disastri ambientali. Abbiamo visto chi è rimasto a New Orleans, chi non è potuto scappare è stata soprattutto gente di colore, gente povera. Questa sciagura è quindi l'esempio del fallimento di questo tipo di società. Penso anche allo sciacallaggio. In occasione dello tsunami avete visto immagine come quelle di questi giorni? E' vero sì che lì c'erano meno televisori da rubare, ma in Asia c'è di sicuro un senso maggiore della collettività che invece manca in quest'altra parte del mondo" - ha concluso Agnoletto. [GB]

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