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Ecuador: democrazia in pericolo a rischio diritti umani
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Mercoledi 9 marzo i principali organismi per la difesa dei diritti umani hanno diffuso un documento comune per denunciare la crisi che attanaglia il paese andino dove la democrazia sta correndo gravi pericoli. Organizzazioni come la Associazione Permanente per i diritti umani APDH, Centro Diritti Economici e Sociali CDES, Servizio Pace e Giustizia dell'Ecuador SERPAJ, Commissione Ecum㪀nica per i diritti umani hanno organizzato una conferenza stampa per esigere al Governo Gutierrez la cattura dei responsabili degli attentati e minacce contro oppositori al Presidente Gutierrez.
E' stata stilata una lista di 43 fatti violenti documentati, di cui sono stati vittime parlamentari di sinistra come Enrique Ayala e Rodrigo Garcia (Deputato di Pachacutik per il Chimborazo), dirigenti di movimenti sociali (come il presidente della Confederazione delle Nazionalita Indigene dell'Ecuador CONAIE, Le㴀nidas Iza), giornalisti impegnati come Kinto Lucas (direttore della rivista TINTAJI). Patr㭀cio Pazmino, direttore del Centro Diritti Economici e Sociali CDES, há sottolineato "che la comunitá internazionale e nazionale vigila questa escalation di violenza ed esige al Presidente Gutierrez di assicurare l㪀 giuste garanzie per l'esercizio di una opposizione critica e democratica e sollecita una apertura per accogliere proposte alternative alla pol㭀tica governativa che oggi si incontra in empasse".
Aléxis Ponces, portavoce della Associazione Permanente per i diritti umani APDH há annunciato che la Piattaforma Latinoamericana dei DIritti Umani per la democrazia e lo sviluppo sta organizzando per fine marzo uma missione di organismi dei diritti umani a livello continentale per verificare la situazione in Ecuador, con la partecipazione dei premi nobel Adolfo Perez Esquivel e Rigoberta Menchù.
Ho incontrato personalmente sia Aléxis Ponces e Patr㭀cio Pazmino (che conosco dal 2001 per essere sempre in prima l㭀nea per la difesa dei diritti umani) che hanno evidenziato la vulnerabilitá di una democrazia che, malgrado obbedisca ai dettami neoliberali, sta prostrando il paese, aggravando la miseria e l'esclusione, obbligando oltre il 10% ad emigrare in Europa e USA.
La Commissione Interamericana per i diritti Umani CIDH há espresso la sua profonda preoccupazione per l'instabilità e la fragilità istituzionale in Ecuador.
Martedi 17 marzo è previsto l'arrivo di Leandro Despouy, giudice della Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che documentarà la situazione giuridica del paese, visto le irregolarià della Corte Costituzionale che pare stia autorizzando il ritorno dell'Ex Presidente Bucaran, profugo a Panamá, condannato per corruzione.
La situazione rimane incandescente com la protesta dei pensionati, dei médici e degli studenti che da vari giorni sta bloccando il centro di Quito.
L'odore dei lacrimogeni e l'assedio blindato del Parlamento (protetto da ingenti forze militari) sono immagini eloquenti di uma democrazia a sovranitá limitata, dove vari analisti vociferano um possibile colpo di stato in una situazione di "costituzionalismo autoritário", com un presidente "dictocrata" che sta aggravando la crisi in Ecuador, malgrado le migliaia di cittadini che in questo ultimo per㭀odo si stanno mobilitando.
di Cristiano Morsolin, educatore-giornalista e operatore di reti internazionali.
Co-fondatore dell'Osservatorio Indipendente sulla regione Andina SELVAS, www.selvas.org