2.2 Ricerca e didattica on-line

Stampa

La metodologia scelta si basa sull’uso interattivo delle nuove tecnologie informatiche e sull’attivazione di uno specifico portale che avrà come indirizzo www.unimondo.org/atlante: un luogo virtuale in cui i visitatori possono portare il proprio punto di vista, il proprio vissuto, i propri ritmi, i propri modi di vivere e sentire nella costruzione di comuni percorsi di impostazione interdisciplinare articolati sull’inscindibile binomio coscienza/conoscenza.

La qualità delle relazioni interculturali, che rappresentano una delle finalità del progetto Atlante on line, dipende infatti prima di tutto dalla capacità di costruire percorsi, conoscenze e patrimonio comune a partire dalle diversità. Questione questa che vale sia per gruppi variamente multietnici sia per quelli a composizione “apparentemente” omogenea. La scelta metodologica intende pertanto muovere dalla consapevolezza della propria identità e della propria realtà in un rapporto di conoscenza e interazione con altre realtà e identità, con altri saperi e culture.

L’Atlante on line si configura come un progetto formativo, che permette di proporre l'apprendimento come un processo sociale e socialmente direzionato. Questo in virtù del fatto che il metodo proposto agli studenti e ai loro docenti unisce la flessibilità e le interazioni che si riescono ad ottenere durante la navigazione in internet - sensibilmente maggiori di quelle in cui i materiali didattici sono studiati e strutturati per essere fruiti in modo univoco secondo una precisa scansione temporale - e l’approccio dei circoli di apprendimento cooperativo.

L’accesso e la fruizione del portale diventano quindi elemento connettivo per raccogliere e condividere contenuti, e non un ambiente matetico da fruire in solitudine. Per fare ciò grande rilievo viene dato ai "tutori virtuali" - guide all'apprendimento che costantemente accompagneranno la navigazione e il lavoro in classe e alle guide didattiche per i docenti.

Il punto di partenza per il lavoro di ricerca vuole incentrarsi in modo particolare sugli interrogarvi che gli alunni stessi pongono e si pongono, nella quale si parte dalla realtà dei soggetti (o perlomeno dalle loro esperienze e conoscenze), si definisce l'oggetto dell'indagine, se ne individuano i vari problemi e le connessioni fra di essi e si formulano ipotesi di lavoro praticabili; una metodologia che mira a valorizzare la diversità e a rafforzare, al tempo stesso, il senso di appartenenza. L’attenzione metodologica si vuole quindi concretizzare nella capacità di proporre domande, di facilitare l’osservazione e la comprensione del mondo naturale e quello delle attività umane e di contribuire a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. L’analisi e l’approfondimento di singoli aspetti o di micro-realtà fornisce ai ragazzi strumenti per comprendere la realtà più ampia e complessa e che, al tempo stesso, riduce i rischi di superficialità e banalizzazione. Il livello micro è di fondamentale importanza perché permette di lavorare su realtà raggiungibili e conoscibili e al tempo stesso consente un approfondimento che permette di elaborare e sperimentare le chiavi di indagine e lettura che sono necessarie per la conoscenza.

Ultime notizie

4.7 Un mondo...di carte

16 Marzo 2010
Percorsi didattici con la carta di Peters

4.6 Tutti uguali sulla carta

18 Febbraio 2010
Sfogliamo il percorso didattico

4.2 Migrazioni (primaria e secondaria di 1° grado)

25 Gennaio 2010
Percorso didattico primaria/secondaria 1° grado