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WSA: a Bolzano voci di donne dall'Europa dell'Est
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Torna a Bolzano dal 23 al 26 ottobre la World Social Agenda (WSA) che chiude con "Libera Europa" il ciclo quadriennale di riflessione sui continenti. "Contro il 'turismo dell'Olocausto' che ha visto un gruppo di giovani naziskin inneggiare al nazismo durante una visita al campo di concentramento di Dachau, la WSA propone invece un'Europa dei popoli, che prevenga nuovi conflitti, che sappia liberarsi dal razzismo, dalla xenofobia e, soprattutto, che sappia fare memoria e riconciliarsi con la sua frontiera più fragile, l'Est europeo" - affermano gli organizzatori.
Quest'anno la World Social Agenda ha attraversato Padova e Trento per approdare, ad ottobre, proprio nel capoluogo altoatesino con una riflessione sull'Europa dell'est ed i Balcani. Vuole porre l'attenzione sulle opportunità, non dimenticando le difficoltà, del processo di allargamento dell'UE verso quei Paesi che ne sono recentemente diventati membri o che vorrebbero diventarlo come, ad esempio, la Turchia.
Quattro giorni per immergersi in quella parte di Europa sconvolta da anni di guerre, testimone del genocidio di Srebrenica, territorio di un difficile percorso di ricostruzione ma anche, e soprattutto, di un'Europa della rinascita, dalle notevoli e molteplici opportunità. "Un continente sempre più attivo e preparato con Università e Centri di Ricerca di alto livello e che ci fornisce un costante flusso di mano d'opera essenziale per il funzionamento non solo della macchina economica ma del nostro vivere" - sottolineano gli organizzatori. Alcuni dei Paesi di quest'Europa fanno già parte del Consiglio d'Europa o dell'Unione Europea dei 27. "È da auspicare che sia solo una questione di tempo un ulteriore allargamento verso tali territori nostri dirimpettai nell'Adriatico che hanno conocciuto dal '91 al '94 campi di concentramento".
"Libera Europa" propone un programma variegato che vuole coinvolgere l'intera società civile dell'Alto Adige che vuol prendere le distanze di pochi facinorosi. Vi saranno visite guidate per le scuole medie e superiori, esposizione di mostre fotografiche, proiezione di video e una conferenza internazionale. L'appuntamento principale sarà proprio la Conferenza Internazionale "diversa, mescolata, multipla. Coabitare l'Europa delle minoranze", che avrà luogo venerdì 26 ottobre, a Castel Mareccio, alle ore 20.00.
"Come di consueto, la conferenza della World Sociale Agenda tratterà grandi temi sociali e internazionali utilizzando un focus femminile" - sottolineano i promotori.. Relatrici saranno Floarea Virban, rumena, ricercatrice dell'Istituto Europeo di Fiesole, Monica Bulaj, polacca, fotografa di fama internazionale (la cui mostra "Genti di Dio. Viaggio nell'altra Europa sarà esposta durante i quattro giorni della manifestazione) e Radmila Zarkovic, bosniaca, Presidente della Cooperativa Insieme di Brutanac-Srebrenica. Modererà l'incontro Cornelia Dell'Eva, del Centro per la Pace di Bolzano. Inoltre, vi sarà un'introduzione di Chiara Rabini dell'Ufficio di Gabinetto della Provincia Autonoma di Bolzano, che porterà i saluti istituzionali ed esporrà una breve valutazione dei progetti di cooperazione decentrata della PAB nei Balcani.
Libera Europa è organizza da Fondazione Fontana onlus in collaborazione con la Regione Trentino Alto Adige, la Provincia Autonoma di Bolzano, Il Comune di Bolzano, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, la Fondazione Alexander Langer, Stiftung, l'Associazione Donne Nissà, il Centro per la Pace di Bolzano, l'UPAD, il CSSEO (di Levico Terme - Trento) e l'Osservatorio sui Balcani (Rovereto).