Vado in palestra, brucio calorie, produco energia

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Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se quelle persone che frequentano abitualmente le palestre per fare attività fisica e scaricare lo stress accumulato durante intere giornate costrette alla scrivania riuscissero a produrre anche energia buona per l’ambiente?

La domanda se l’è posta di certo un’azienda britannica che produce attrezzi e macchine per palestre, la quale ha recentemente installato in più di 250 aree adibite all’esercizio all’aperto macchinari robusti a prova di acqua e umidità e… capaci di raccogliere l’energia cinetica prodotta da chi si allena per trasformarla in energia elettrica utilizzabile. In effetti in palestra si va per “faticare”, impiegando una notevole quantità di energia. Allora perché, dato che in natura tutto si trasforma, non convertire lo sforzo per bruciare calorie in energia utile?

La TGO Green Heart è un’iniziativa pilota dal cuore verde a cui ha aderito la città di Kingston upon Hull (Yorkshire), all’interno di un progetto che la TGOGC (The Great Outdoor Gym Company) sta sviluppando assieme al Ministero della Salute britannico. Obiettivo: installare un centinaio di palestre all’aperto ogni anno per cinque anni, e fare in modo che ognuna serva una comunità di circa 5000 persone, favorendo l’accesso gratuito alle attività sportive. Si tratta di un “patto di responsabilità“, una scelta che tiene in conto i risultati di alcuni sondaggi indipendenti che hanno rilevato l’importanza delle palestre all’aperto per garantire la possibilità di accedere all’attività fisica anche a persone che hanno condizioni reddituali e culturali diverse, nonché diverse disponibilità di tempo.

Riflessioni interessanti se pensiamo alla loro rilevanza sulle dinamiche sociali, ma anche se consideriamo il consumo di energia legato all’attività delle palestre (dai computer delle macchine, alle luci delle sale, agli impianti musicali, alle macchine stesse)… Riflessioni che però non hanno ancora avuto la diffusione – e l’applicazione – che meritano. Lo sottolinea Georgie Delaney, direttrice creativa di TGOGC, che afferma: “La ragione per cui abbiamo deciso di sperimentare questa struttura è che ci siamo chiesti come mai le persone che vanno in palestra producano così tanta energia e contemporaneamente il mondo stia affrontando una crisi energetica. Le Green Gym sono un ottimo modo per tenersi in forma e aiutare il pianeta”.

Nel parco Shaw, polmone verde della città, in aggiunta agli strumenti per misurare la propria altezza e il proprio peso e definire la propria scheda lavoro, è stato installato anche un Power Display Wall, che riporta le linee guida dello UK Chief Medical Officer sui livelli di attività fisica e mostra l’energia prodotta dalla struttura – al momento utilizzata per l’illuminazione della palestra in orario serale. Si prevede però che l’energia elettrica possa essere convogliata anche nei vicini caseggiati o addirittura alla National Grid – multinazionale che gestisce gas ed elettricità. Questa palestra open air è una struttura dotata di cross trainer, biciclette di ogni sorta, strumenti per la misurazione dell’indice di massa corporea e tutto ciò che è necessario per incoraggiare la comunità a condurre una vita sana. Comunità che sembra ben pronta a collaborare: fino ad ora sono stati prodotti più di 40 mila Kw. Se l’obiettivo di servire circa 5000 persone e di produrre 1Kw al giorno fossero raggiunti… quanta energia pulita si potrebbe ottenere!

Tutta la struttura, che si è tolta il vezzo di darsi forma di cuore, risponde agli standard di sicurezza europei EN 1176 e la compagnia sta ricevendo richieste per l’installazione di strutture simili non solo in altre zone dell’Inghilterra ma anche all’estero. Vale la pena poi sottolineare che la TGOGC  si è impegnata alla supervisione della manutenzione impianti e nel 2012 ha deciso di piantare un albero per ogni macchina che sia stata acquistata.

Un’idea insomma che varrebbe la pena recuperare e riproporre anche nelle palestre indoor, unendo indissolubilmente la passione di chi ama tenersi in forma a uno stile di vita sano e a basso impatto energetico.

Anna Molinari

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