Unimondo compie 15 anni!

Stampa

Caro lettore,

per una volta Unimondo vuole parlare di se stesso. Non lo facciamo quasi mai perché abbiamo paura di cadere in uno sbaglio tipico del nostro mondo, quello dell’autoreferenzialità. È brutto vedere organizzazioni che parlano di diritti umani, pace, cooperazione internazionale che poi si fanno la guerra tra di loro per guadagnare un piccolo spazio di visibilità. Occorre invece concretizzare la possibilità di una sincera cooperazione cominciando da noi, scambiandoci informazioni, collaborando a progetti comuni, dando spazio a tutte le voci. Unimondo ha sempre cercato di fare così.

Per questo può adesso invitare tutti alla sua festa di compleanno. Unimondo infatti compie 15 anni il prossimo 10 dicembre 2013, giornata ONU per i diritti umani. Siamo orgogliosi di essere arrivati a questo traguardo. Nel 1998 puntare soltanto su internet, creando una testata giornalistica soltanto on line poteva sembrare un azzardo. Oggi tutti puntano sul web ma i siti nascono  e muoiono con facilità non  riuscendo ad inseguire la frenesia dell’era dei social network. Unimondo invece è riuscito nell’impresa non solo di galleggiare sulle onde del web, ma di percorrere una rotta originale che ci ha portato a entrare nei porti nevralgici della comunicazione globale.

Abbiamo dato notizie originali, offerto approfondimenti tematici, partecipato attivamente a campagne a livello nazionale e internazionale (da “Sulla fame non si specula” a “No F35”), insomma abbiamo cercato di dire la nostra senza urlare. L’informazione di Unimondo vuole partire dal presupposto che, per vivere a questo mondo, dobbiamo avere un “pensiero globale”. Questo pensiero comprende che le questioni fondamentali per il futuro dell’umanità sono globali e come tali vanno affrontate; che tutti possiamo imparare da tutti; che il nostro pianeta è formato da reti di comunità locali che interagiscono a prescindere dalla distanza. Ciascuno potrebbe suggerire che cosa significhi “pensiero globale”.

Noi concretizziamo queste idee attraverso persone in carne ed ossa che si incontrano faccia  a faccia oppure attraverso canali virtuali che, se utilizzati con attenzione, possono sopperire almeno in parte ad una relazione reale. Abbiamo avuto e abbiamo tuttora corrispondenti dai 5 continenti e una rete di amici in Itali e in molti paesi del mondo che scrivono articoli, ci danno informazioni e collaborano a vario titolo.

Così il 10 dicembre ti invitiamo a fermarti un attimo e a festeggiare con noi.

Organizzeremo a Trento un evento semplice: ci ritroveremo insieme con tutti quelli che in questo periodo di tempo hanno contribuito al suo successo. Saranno con noi

Con loro scambieremo opinioni sull'attualità della presenza di Unimondo, ricordando il passato e cercando di delineare il futuro.

Ci troviamo il 10 dicembre alle 18.00 a Trento presso la Sala Conferenze Fondazione Bruno Kessler - Polo Scientifico e tecnologico Via Sommarive, 18 I-38123 POVO (TN)

Possiamo però festeggiare insieme anche virtualmente: lascia un commento sulla tua esperienza con Unimondo o posta una tua immagine o un tuo video di auguri sulla pagina dell’evento.

Commenti

Log in or create a user account to comment.

Ultime notizie

Cambiare fa bene!

23 Settembre 2025
La novità sarà grossa e importante: www.atlanteguerre.it si fonderà con www.unimondo.org. (Raffaele Crocco)

Blocchiamo tutto!

22 Settembre 2025
Con lo sciopero generale di oggi, al quale come testata aderiamo, l'Italia intera si ferma per Gaza.

Fumetti per la Pace, ecco il concorso Peace is Pop!

21 Settembre 2025
Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, insieme al Piccolo Museo del Giocattolo, lanciano il contest "Peace is Pop! Fumetti per la Pace".

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad