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Unicef: intervento in Mozambico per le vittime delle alluvioni
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Mentre continua a crescere il numero delle persone sfollate dalle alluvioni lungo il fiume Zambesi, l'agenzia dell''Onu Unicef sta estendendo la risposta all'emergenza nelle regioni centrali del Mozambico. Nelle ultime 48 ore, decine di migliaia di persone si sono spostate verso aree più sicure, mentre i livelli delle acque continuano a salire. In 4 province del paese, circa 50.000 persone sono state evacuate nei centri di accoglienza. Le alluvioni hanno colpito alcune delle comunità più povere e isolate del paese, con limitato accesso ai servizi d'assistenza.
In risposta alla situazione, l'Unicef ha inviato oggi un secondo team d'emergenza a Mutarara, una delle aree più colpite lungo il fiume Zambesi. Un primo team di risposta all'emergenza era stato inviato a Caia la scorsa settimana, a sostegno delle autorità locali negli interventi iniziali contro il disastro. Le squadre inviate dall'Unicef stanno lavorando con le autorità locali e le organizzazioni partner per rispondere ai bisogni sanitari e nutrizionali di donne e bambini. "Il numero di sfollati sta raggiungendo un livello critico" - ha affermato il Rappresentante dell'Unicef in Mozambico Leila Pakkala. "È fondamentale intervenire immediatamente per la prevenzione delle epidemie, la principale preoccupazione nel quadro della crisi in atto, soprattutto per quanto riguarda i bambini".
L'Unicef sta collaborando con le autorità sanitarie per garantire interventi di prevenzione contro il colera e servizi di assistenza. Con il sostegno dell'Unicef, della Croce Rossa del Mozambico e del Malaria Consortium si sta provvedendo alla distribuzione di zanzariere trattate con insetticidi per prevenire casi di malaria nelle aree alluvionate. La stagione in cui è più alto il rischio di malaria è al culmine e la presenza di acqua stagnante costituisce un ulteriore bacino per la riproduzione delle zanzare. La malaria è tra le principali cause di mortalità infantile in Mozambico. Al contempo, si stanno fornendo scorte di acqua potabile e adeguate infrastrutture igienico-sanitarie per evitare la diffusione di malattie veicolate da acqua contaminata e migliorare le condizioni igieniche delle comunità sfollate.
In collaborazione con le autorità scolastiche, l'Unicef e Save the Children stanno distribuendo tende scuola e kit scolastici, per assicurare che i bambini evacuati nei centri di accoglienza abbiano la possibilità di frequentare la scuola quando, a fine gennaio, riprenderà l'anno scolastico. Finora 47 scuole sono state danneggiate dalle alluvioni. In Mozambico, le alluvioni a carattere localizzato sono comuni durante la stagione delle piogge, che in Africa meridionale va da novembre a marzo. L'anno passato, circa 285.000 persone furono colpite dalle alluvioni lungo il bacino dello Zambesi.
Il Mozambico è tra i 20 paesi più poveri del mondo, figurando nel 2007 al 172° posto su 177 nella graduatoria dell'Indice di sviluppo umano. Nel paese, circa il 58% dei bambini vive sotto la soglia di povertà.