Unicef: bambini "esclusi e invisibili" - dice rapporto

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Secondo il rapporto UNICEF "La Condizione dell'infanzia nel mondo 2006 - Esclusi e invisibili" presentato ieri a Londra e, in contemporanea, a Roma e in altre capitali del mondo, milioni di bambini scompaiono quando cadono vittime del traffico o sono costretti a lavorare come servi. Altri, come i bambini di strada, vivono davanti agli occhi di tutti ma sono senza protezione e assistenza sociale. Oltre a subire abusi, la maggior parte di questi bambini è esclusa dall'istruzione, dall'assistenza sanitaria e dagli altri servizi vitali per la loro crescita e il loro sviluppo.

Questi bambini sono spesso invisibili nei dibattiti pubblici e nella legislazione, nelle statistiche e nelle notizie. Se non sarà loro dedicata un'attenzione particolare, rimarranno intrappolati e dimenticati in un'infanzia segnata da abbandono e abusi, con conseguenze devastanti a lungo termine per i bambini stessi ma anche per lo sviluppo delle nazioni.

"Qualsiasi società che abbia a cuore il benessere dei propri bambini e il proprio futuro non deve permettere che questo accada - ha sottolineato il Presidente dell'UNICEF Italia Antonio Sclavi presentando il rapporto oggi a Roma alla sala del CIDE - Centro nazionale di informazione e documentazione europea. "Questi bambini sono vittime di una quotidiana emergenza dimenticata, invisibile anche se si consuma sotto gli occhi del mondo: 50 milioni di piccoli che non vengono neppure registrati all'anagrafe, con la conseguente esclusione da ogni forma di controllo e di assistenza, 171 milioni di bambini impiegati in lavori ad alto rischio, 2 milioni sfruttati dall'industria del sesso, oltre 100 milioni che non hanno mai visto un'aula scolastica, centinaia di migliaia di vittime di catastrofi naturali o guerre sconosciute: una catena di esclusione ed emarginazione che si traduce in sfruttamento e abusi, un circolo vizioso che occorre spezzare infrangendo la barriera dell'invisibilità e costruendo un ambiente protettivo per tutti i bambini"

Il rapporto UNICEF afferma che il mondo deve andare ben oltre gli attuali programmi e metodi di aiuto allo sviluppo, se si vuole garantire che i bambini più vulnerabili non siano tagliati fuori. La responsabilità primaria di raggiungere questi bambini spetta ai governi, che devono incrementare gli sforzi in quattro settori chiave:

Ricerca, monitoraggio e reporting: i sistemi per registrare e monitorare la natura e la portata degli abusi sono essenziali per raggiungere i bambini esclusi e invisibili.

Legislazione: le leggi nazionali devono essere adeguate agli impegni internazionali presi nei confronti dell'infanzia e le leggi che favoriscono discriminazioni devono essere modificate o abolite. Le leggi per perseguire chi fa del male ai bambini devono essere applicate coerentemente: per esempio, l'inefficace applicazione della legge perpetua l'atmosfera di impunità che circonda lo stupro dei bambini.

Risorse e sviluppo delle capacità: legislazione e monitoraggio devono essere accompagnati da stanziamenti di risorse dedicate ai bambini e da un rafforzamento delle istituzioni che provvedono alle necessità dei bambini.
Programmi: molti paesi e comunità hanno urgente bisogno di riforme che eliminino le barriere per i bambini esclusi dai servizi essenziali; per esempio, eliminare l'obbligo di presentare il certificato di nascita per l'iscrizione scolastica.

Il rapporto delinea inoltre azioni concrete che possono essere intraprese dalla società civile, dal settore privato, dai donatori e dai media per evitare che i bambini "passino tra le maglie della rete". Questi e altri sforzi da parte dei singoli e delle organizzazioni a tutti i livelli della società contribuiscono a creare un ambiente protettivo per i bambini - un ambiente che li metta al riparo dagli abusi, allo stesso modo in cui le vaccinazioni e un'alimentazione adeguata li salvaguardano dalle malattie.

I governi, le famiglie e le comunità devono fare di più, innanzitutto per evitare che gli abusi e lo sfruttamento si verifichino e poi per proteggere i bambini che cadano vittime di abusi. Bisogna adottare e applicare energicamente leggi che assicurino alla giustizia gli autori dei crimini contro i bambini; gli atteggiamenti e le pratiche nocivi per i bambini devono essere contestati e i bambini devono poter disporre delle informazioni utili per proteggersi. [GB]

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