Unhcr: legge Usa può creare ricatti verso i richiedenti asilo

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Si è conclusa la missione di quattro giorni dell'Alto Commissario per i rifugiati Ant㳀nio Guterres nel distretto federale della capitale statunitense. Durante la sua visita Guterres ha incontrato funzionari del Dipartimento di stato, il Consigliere nazionale per la sicurezza, esponenti del Congresso e rappresentanti delle organizzazioni non governative statunitensi per discutere le operazioni globali dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e questioni legati ai finanziamenti. Nella giornata di oggi Guterres terrà una conferenza stampa, con l'Assistente Segretario di Stato Ellen Sauerbrey, presso il Circolo della stampa di Washington.

Durante i suoi incontri l'Alto Commissario ha anche espresso la sua preoccupazione riguardo alla cosiddetta "barriera del sostegno materiale" (material support bar) e all'impatto negativo che essa può avere sui rifugiati e sui richiedenti asilo. In base ai provvedimenti anti-terrorismo attualmente in vigore negli Stati Uniti, infatti, chiunque fornisce sostegno materiale o è membro di un'organizzazione bandita viene escluso dalla possibilità di ottenere l'asilo o il reinsediamento negli Stati Uniti. L'Alto Commissario ha auspicato che questa barriera non venga utilizzata per rifiutare richiedenti asilo e rifugiati che sono stati essi stessi vittime del terrorismo, nella forma ad esempio di ricatti, minacce o coercizione. Ieri il Segretario di Stato statunitense ha autorizzato una deroga al provvedimento per i rifugiati del campo di Tham Hin in Thailandia, che avevano fornito sostegno materiale all'Unione Nazionale Karen (KNU). L'UNHCR ha accolto con soddisfazione questo passo in avanti.

È stata inoltre discussa la crisi in corso in Darfur. L'Alto Commissario ha descritto la situazione come "spaventosa" ed ha al tempo stesso auspicato un positivo risultato dei colloqui di pace di Abuja. Guterres ha infine nuovamente espresso la sua gratitudine alla popolazione americana per il continuo sostegno offerto all'UNHCR e per aver accolto circa 50mila rifugiati nel 2005. Gli Stati Uniti sono il principale paese donatore dell'Agenzia, ai programmi della quale l'anno scorso hanno contribuito con un finanziamento di 322,7 milioni di dollari.

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