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UE: Dopo Salonicco quale Europa?
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Il 21 giugno prossimo il Consiglio europeo si riunirà a Salonicco dove, all'ordine del giorno vi sarà la definizione della posizione UE rispetto all'integrazione dei Balcani occidentali nell'Unione. Osservatorio sui Balcani, tra i primi in Italia a stimolare il dibattito sull'allargamento dell'UE, si augura che vengano fatti passi concreti verso un'integrazione rapida, sostenibile e dal basso.
"L'Europa sembra essere l'unico soggetto geopolitico in grado di rilanciare una nuova dialettica internazionale" affermano Mauro Cereghini e Michele Nardelli in un loro intervento sul sito dell'Osservatorio "ma ha bisogno di superare l'attuale condizione di continente incompleto. Nonostante il prossimo allargamento a 25, infatti, resta ancora esclusa dal processo di integrazione dell'UE l'area dei Balcani occidentali". Un passaggio per i due autori ineludibile poiché "non c'è autorevolezza se nel cuore dell'Europa permangono confini e barriere, se si lascia crescere un'area di deregolazione e conflitti latenti, se non si affrontano i nodi irrisolti e non ancora elaborati del presente e del recente passato".
E' l'European Stability Initiative (ESI), un centro di ricerca con sedi a Sarajevo, Berlino e Bruxelles, che ha provato nei mesi scorsi a delineare quale potrebbe essere la strada che porti gli Stati dei Balcani in Europa. Oltre al tradizionale meccanismo degli Accordi di Associazione e Stabilizzazione andrebbero secondo l'ESI sviluppate forme di assistenza pre-accessione e ciò "manderebbe un forte segnale ai Paesi della regione circa la serietà delle intenzioni dell'UE dell'aiutarli affinché possano entrare in Europa".
Intanto Radio Free Europe, ripresa da Oneworld SEE, fa notare come la strada verso l'Unione non sarà certo facile per Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia ed Unione Serbia e Montenegro. E che attualmente l'integrazione dei Balcani non sembra una priorità date anche le energie profuse nelle relazioni euro-atlantiche e nel completare l'integrazione dei dieci nuovi Stati che a partire dal 2004 faranno parte dell'Unione.
Ma a Salonicco non vi saranno solo capi di Stato e di Governo ed alti funzionari UE. Il Social Forum greco ha infatti organizzato un contro-vertice dal 17 al 22 giugno. La società civile greca accoglie quella europea per discutere di un'Europa che possa essere "altra" e "dal basso".
Fonti: Osservatorio sui Balcani, ESI, Oneworld SEE, Radio Free Europe, Greek Social Forum;