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Scuola: preoccupazioni in tutta Europa
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"Sei milioni di lire. Eccola qui la differenza fra la scuola attuale e quella che sarà, col 'metodo Moratti'. Sei milioni di lire è quanto le famiglie dovranno sborsare ogni anno per ciascun figlio in età scolare affinché possa avere una formazione culturale di medio livello, perché possa reggere il passo dei compagni. Per chi questi sei milioni di lire non dovesse averli... non resta che la scuola pubblica" così Legambiente denuncia i pericoli della riforma scolastica del ministro Moratti, che con la privatizzazione farebbe della scuola "un ente certificatore per la cultura, in cui chi vuole - e può - sceglie di sottrarsi alla didattica comune, alla vita di classe, e si indirizza ad istituti di formazione privata". Per opporsi alla riforma del ministro e agli "stati generali" della scuola si sono dati appuntamento a Roma migliaia di studenti, insegnati e associazioni. Il problema scolastico è rilevante però in numerosi paesi europei dove, indifferentemente dalle rispettive appartenenze politiche, i governi nazionali portano avanti una politica di progressivo smantellamento dell'istruzione pubblica in nome e per conto del "mercato"e delle imprese. I movimenti studenteschi di tutta Europa elaborano le prime risposte a queste politiche confrontando le loro esperienze su International Pupil- and Studentactions primo network europeo degli studenti. Critici nei confronti di un'educazione volta a produrre risorse umane per le aziende, gli studenti trovano conferme anche nelle parole del filosofo Dany-Robert Dufour il quale teme che "questa scuola di nuovo tipo, considerevolmente trasformata da trent'anni di sedicenti riforme "democratiche", volte fin dall'inizio a indebolire la funzione critica, diventi la fabbrica del nuovo soggetto "postmoderno", acritico e "psicotizzante", risultato di un'impresa di impressionante efficacia, al cui centro figurano le due maggiori istituzioni deputate a produrre questo nuovo soggetto: la televisione e la scuola."
Pubblicato il: 19.12.2001
" Fonte: » Carta, Le Monde Diplomatique, Legambiente, Studenti in Movimento partecipativo, International Pupil- and Studentactions;