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Save the Children: 70mila bambini colpiti da alluvioni in Sri Lanka
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Sono più di 70.000 i bambini colpiti dalle alluvioni nella parte orientale dello Sri Lanka. A lanciare l'allarme è Save the Children, che in una nota denuncia "i disastri naturali causati dal surriscaldamento del pianeta e dai cambiamenti climatici". Secondo un recente studio commissionato dall'organizzazione, nei prossimi dieci anni potrebbero essere 175 milioni i bambini nel mondo colpiti da disastri naturali dovuti ai cambiamenti climatici. Nel solo distretto di Ampara più di 65.000 famiglie, circa 70.000 bambini sono state funestate dalle piogge e circa 13.000 abitazioni sono state danneggiate o distrutte. Save the Children sta già portando aiuto alle famiglie che sono state colpite, molte delle quali erano già sfollate a causa del precedente conflitto tra le forze governative e le Tigri del Tamil.
Cinque giorni di piogge torrenziali nei distretti di Ampara e Batticaloa in Sri Lanka hanno costretto circa 30.000 persone ad abbandonare le proprie case per sfuggire alle inondazioni. Più di 40.000 delle persone colpite dalle alluvioni a Batticaloa, vivevano in campi dopo che erano stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per le crescenti ostilità tra le forze governative e le Tigri del Tamil (LLTE - Tigres de libération de l'Eelam Tamoul).
Save the Children sta distribuendo provviste, 1000 tende impermeabili, 5000 lenzuola e stoviglie di plastica. Altri membri dello staff stanno raggiungendo le zone interessate dall'emergenza per distribuire confezioni di cereali ad alto apporto energetico a 10.000 bambini. Le scuole, danneggiate dalle precipitazioni o utilizzate come rifugi temporanei per le famiglie rimaste senza casa, sono state chiuse. L'organizzazione sta fornendo kit per la pulizia delle scuole colpite per riportare i bimbi in classe al più presto.
Secondo David Sathananthan, Capo delle Operazioni di Save the Children ad Ampara, " le alluvioni hanno danneggiato profondamente un'area molto vasta. Con le case distrutte, le piantagioni di riso spazzate via, la pesca impossibile, le famiglie faticano a sopravvivere". Come sempre durante un'emergenza, i bambini sono le persone più vulnerabili. In Sri Lanka, in questo momento, la mancanza di cibo e di acqua potabile, nonché il pericolo di ammalarsi per l'enorme quantità di acqua sporca stagnante, sono i maggiori rischi che corrono.
In questi giorni Save the Children è anche impegnata a fronteggiare l'alluvione in Mozambico. Queste due emergenze secondo l'organizzazione potrebbero essere le prime di una lunga serie: secondo un recente rapporto di Save the Children, infatti, nei prossimi dieci anni nel mondo, potrebbero essere 175 milioni i bambini colpiti da disastri naturali dovuti ai cambiamenti climatici.