Safer Internet Day: ragazzi insicuri in internet e al cellulare

Stampa

In occasione del Safer Internet Day, Save the Children presenta una nuova indagine Doxa e sollecita Istituzioni e Industria ICT a garantire un utilizzo sicuro e consapevole delle nuove tecnologie. Quasi il 40% dei ragazzi, infatti, non si sente in grado di fronteggiare da solo i potenziali rischi della rete e chiede supporto e informazione. Problemi e pericoli ravvisati dai ragazzi vanno dai virus informatici, all'adescamento, al cyber-bullismo. Famiglia, scuola ma anche le industrie Ict sono coloro a cui chiedono adeguate informazioni e supporto per diventare utenti sicuri e consapevoli delle nuove tecnologie. L'indagine Doxa condotta per Save the Children su "Opportunità e rischi legati all'uso di nuove tecnologie da parte dei giovani di 10-17 anni" sarà presentatat domani a Roma in occasione del Safer Internet Day, la giornata istituita dalla Commissione Europea per promuovere un uso sicuro e consapevole della rete.

La ricerca, per la prima volta, chiede a ragazzi ma anche ai loro genitori quali problemi e pericoli, e quali opportunità vedano in Internet e nei cellulari. Se la percezione dei due media è spesso diversa fra giovani e adulti, un elemento tuttavia li accomuna. Anche madri e padri infatti chiedono a gran voce di saperne di più sui possibili problemi derivanti dalle nuove tecnologie: mass media, scuola ma anche istituzioni sono le agenzie da cui si aspettano di essere informati e supportati nel difficile compito di accompagnare i figli nell'uso sicuro e responsabile di Internet e del cellulare.

"Nel giorno dedicato dalla Commissione Europea alla sicurezza in Internet e delle nuove tecnologie", dichiara Maurizia Iachino, Presidente di Save the Children Italia, "abbiamo voluto promuovere un confronto aperto su questo tema fondamentale per tanti bambini e genitori e rispetto al quale siamo lieti di rilevare molta attenzione anche da parte del Ministro delle Comunicazioni che recentemente ha, tra l'altro, firmato un decreto legge per contrastare la pedo-pornografia in rete. Siamo quindi fiduciosi", prosegue la Presidente di Save the Children Italia, "che tutti coloro che operano nel settore delle nuove tecnologie, a partire dall'industria ICT, si attivino e agiscano per garantire tempestive informazioni e supporto, in relazione ai potenziali rischi della rete e dei cellulari, a bambini e adolescenti. Solo così facendo garantiremo ai ragazzi adeguata protezione e coscienza sui pericoli ma anche le opportunità delle nuove tecnologie".

Secondo l'indagine Doxa per Save the Children, quasi il 70% dei giovani fra i 10 e 17 anni usa Internet. A possedere un cellulare sono invece il 76% dei ragazzi. L'84% del campione considera utile Internet per la formazione e la crescita. Tuttavia quasi l'81% ritiene che la rete possa presentare anche dei rischi. Più di quanti potrebbero derivare dal cellulare considerato rischioso dal 41% degli ragazzi. Fra i genitori il 74% ha un atteggiamento positivo verso Internet, definito "molto utile" (18%) o "abbastanza utile" (56%), in primo luogo per la scuola e lo studio (83%), quindi come mezzo di informazione (67%), o anche per la possibilità di comunicare con gli amici e di trovare nuovi amici (10%).
Molte al contrario sono le riserve rispetto al cellulare, considerato inutile dal 60% di madri e padri. Coloro che invece lo ritengono utile, lo vedono di aiuto soprattutto per comunicare con i figli, quando sono fuori di casa (66%) e per sapere dove un figlio si trova e che cosa sta facendo quando non è in casa (58%).

I genitori, come i figli, vedono tuttavia nella rete anche dei potenziali rischi. Quasi due terzi (65%) di madri e padri interpellati da Doxa per Save the Children, ritiene che Internet possa dare anche preoccupazioni e creare problemi (secondo il 27% dei genitori "molti problemi" e secondo il 38% "alcuni problemi"). Le ansie dei genitori sono invece molto minori rispetto all'uso del telefono cellulare. Infatti, appena poco più di un terzo degli intervistati (37%) considera il possesso di un cellulare, da parte di un adolescente, fonte di "molti problemi" (11%) o di "alcuni problemi" (26%). Aldilà della valutazione generale dei rischi e delle opportunità delle nuove tecnologie, la ricerca della Doxa per Save the Children, ha quindi sondato e rilevato i rischi specifici che minori e adulti vedono collegati all'uso di Internet e dei cellulari.

Per i ragazzi che avevano dichiarato Internet anche fonte potenziale di problemi, in testa alla classifica dei rischi della rete c'è infettare il PC con virus informatici (87%), seguito da possibili contatti con adulti che vogliono avvicinare i ragazzi (85%), pubblicità ingannevole (74%), rischio di essere molestati dai coetanei (69%), videogiochi violenti e diseducativi (61%), uso eccessivo di Internet (60%), scorrette informazioni su ricerche scolastiche, diete, ecc...(50%), scarico di musica e film coperti da diritto di autore (43%). All'uso di un telefono cellulare invece i bambini e adolescenti interpellati associano i seguenti potenziali pericoli: rischio di essere molestati dai coetanei (66%), virus informatici (66%), uso eccessivo del cellulare (65%), possibili contatti con adulti che vogliono avvicinare bambini e ragazzi (64%), pubblicità ingannevole (58%), videogiochi violenti e diseducativi (44%), scarico di musica e film coperti da diritto di autore (35%), scorrette informazioni su ricerche scolastiche, diete, ecc...(32%).

Ultime notizie

Sahara Occidentale come la Palestina? L’ONU rinnova il mandato della MINURSO, ma la pace resta lontana

16 Novembre 2025
La risoluzione del Consiglio di Sicurezza segna una tappa, non una conclusione. (Di Simone Bolognesi)

Hebron: l’autunno record di violenza

15 Novembre 2025
Le colonie illegali israeliane sono in velocissima espansione e sono arrivate a soffocare la città. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

14 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad