Russia: la stampa contro la censura di Putin

Stampa

Nel primo dei due giorni di lutto nazionale proclamati per la strage nella scuola dell'Ossezia del Nord, Vladimir Putin si e' unito al cordoglio del Paese commemorando le centinaia di vittime del commando di sequestratori, scontratosi con le teste di cuoio in un tragico assalto finale. Ma in Russia la stampa non è allineata su posizioni di appoggio alle autorita'. Dalle testate giornalistiche si stanno levando forti critiche al presidente Putin per non essersi assunto le responsabilita' che gli competono in merito al catastrofico epilogo dell'assedio di Beslan. "E' strano che il presidente abbia dimenticato la questione della Cecenia nel suo discorso", sottolinea il quotidiano 'Vedemosti', "e non abbia detto che gli ultimi attacchi sono collegati alla situazione" nella Repubblica caucasica ribelle. Per il quotidiano finanziario 'Kommersant', attribuire quanto accaduto solo al terrorismo, come ha fatto il Cremlino, "serve semplicemente a permettere ai governi di tutto il mondo di non assumersi le loro responsabilita' per la morte dei propri concittadini". Molto criticata è stata la copertura televisiva sul rilascio degli ostaggi definendo la conclusione della vicenda di Beslan conclusa "secondo il peggior scenario possibile".

A tre giorni dal massacro nella scuola di Beslan, nell'Ossezia del Nord, rimane grande incertezza sul numero delle vittime. L'ultimo bilancio ufficiale parla di 335 morti, ma le autorità sanitarie locali assicurano che le vittime sono almeno 460. Circa duecento persone risultano disperse. Secondo il quotidiano Le Monde pressioni governative su radio e televisioni sarebbero arrivate per non far sapere numero delle vittime prima della diffusione di dati ufficiali. Anna Politkovska㯀a, giornalista russa della Nova㯀a Gazeta esperta di problemi ceceni, sarebbe stata avvelenata per impedirle di recarsi sul luogo del sequestro di Beslan - in Ossezia del Nord - mentre un suo collega e' stato fermato due volte dalla polizia con pretesti, impedendogli di prendere l'aereo per recarsi sul posto. La Politkovska㯀a ha cercato di prendere lo stesso aereo del dottor Leonid Rochal, eminente pediatra accreditato presso il servizi di sicurezza russi e la cui mediazione era stata accettata. Ma le e' stato impedito per due volte il passaggio. Al terzo tentativo si e' imbarcata su un aereo per Rostov, grande citta' del sud della federazione russa, ma si e' sentita male dopo aver bevuto un the sull'aereo. All'ospedale di Rostov i medici hanno diagnosticato un'infezione intestinale acuta che l'ha costretta a rientrare a Mosca.

"Serve un cambiamento radicale nella politica internazionale e interna, basato sulla consapevolezza che la pace non può scaturire da un approccio violento alla violenza". Queste sono le parole della Commissione pace e non violenza della Regionale Umanista Europea che ricorda che i terroristi che massacrano centinaia di bambini in una scuola non sono diversi dai piloti che li uccidono sganciando bombe dagli aerei o dai soldati che sparano dai carri armati. Russia: condanna contro gli attacchi ai civili Da Bologna una rete di associazioni di Bologna composta da Attac, Arci, Cgil, Donne in Nero, Emergency e Rete di Lilliput esprimono il loro sgomento e la loro solidarietà e cordoglio alle famiglie delle vittime e ai feriti. "Il sonno della ragione, l'idea che la guerra sia soluzione adeguata per qualsivoglia problema e tensione genera mostri che sembrano inghiottirci tutti" - precisa il messaggio che invita a " lavorare perché le armi lascino il campo al dialogo, unica via d'uscita ai conflitti". Nel Meeting Interreligioso della Comunità di Sant'Egidio che si tiene a Milano è intervenuto il vescovo di Ossezia Feofan Azhurkov che ha dichiarato: "Dobbiamo rimuovere anche i presupposti del terrorismo. Questo viene prima di ogni altra cosa.". Lo storico Tzvetan Todorov ha detto che "l'Europa - con il terrorismo - deve difendersi solo da quelli che l'attaccano, non da tutti. Non può e non deve portare il bene al mondo intero. Conosciamo troppo bene - ha concluso lo storico ⭀- il rischio di una politica che vuole essere etica e che ha dato vita a due guerre mondiali".[AT]

Altre fonti: Osservatorio sulla legalità, Osservatorio sulla legalità

Ultime notizie

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad