Rete di Lilliput e Marcia per la Pace

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La Rete di Lilliput ospita in questi giorni nel suo sito un sondaggio dal quale dovrebbe emergere l'atteggiamento del movimento dopo i fatti dell' 11 settembre. La maggioranza dei votanti on line opta per sospendere ogni tipo di mobilitazione e promuovere azioni politiche di sensibilizzazione su tutto il territorio e di pressione a livello Istituzionale affinchè l'Italia rifiuti la logica della risposta militare agli attentati terroristici. Tuttavia, la rete di Lilliput alla Marcia per la Pace Peugia-Assisi ci sarà, e per quell'occasione i nodi della Toscana, dell'Emilia-Romagna, del Veneto e delle Marche proporranno l'iniziativa "106.000 per Assisi": 106.000 partecipanti sfileranno con un cartello numerato per ricordate che per "Aids, carestie, malattie, distruzione delle culture, clandestinità, migrazioni, lavoro minorile, sfruttamento del lavoro, inquinamento ambientale, emergenza sociale, povertà,... 100.000 sono le morti "strutturali" che interrogano ogni giorno la nostra civiltà". La Rete si interroga ora giustamente sulle 6.000 vittime dell'attentato dell'undici settembre: una condanna ferma al terrorismo si deve necessariamente accompagnare ad una seria riflessione sulla modernità, sulla globalizzazione, sulle cause; è proprio l'importanza delle cause che lega drammaticamente le 100.000 alle 6.000 morti".
Pubblicato il: 08.10.2001
" Fonte: » Rete di Lilliput;
" Approfondimento: » Marcia per la Pace, Dossier Popoli per la pace;
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