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Religioni: cristiani e islamici in dialogo per la pace
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Cristiani e musulmani insieme anche quest'anno per celebrare, il 28 ottobre, ultimo venerdì del mese di Ramadan, la quarta "Giornata del dialogo cristiano islamico". Promossa da un cartello ecumenico di associazioni la Giornata prevede una serie di iniziative in tutta Italia sotto il comune slogan "Vincere la paura per costruire la pace". "Obiettivo dell'iniziativa - spiegano i promotori al Sir, il servizio di informazione religiosa promosso dalla Cei - è favorire l'incontro, la conoscenza ed il dialogo tra cristiani e musulmani". La Giornata del dialogo cristiano islamico - prosegue la nota - si svolge quest'anno in un "contesto politico difficile" segnato dalla situazione in Iraq e Medio Oriente e dai recenti attentati terroristici a Londra. Per questo gli eventi promossi il 28 ottobre hanno l'obiettivo comune di "favorire il dialogo e la convivenza pacifica tra cristiani e musulmani e tutte le comunità di fede che compongono il tessuto sociale del Paese".
A Roma la giornata prevede in mattinata una tavola rotonda sul tema "Il dialogo interreligioso come risorsa per la convivenza" alla quale parteciperanno Ivor Roberts, ambasciatore del Regno Unito in Italia, Abdellah Redouane, segretario generale della Grande Moschea di Roma, il teologo cattolico, mons. Piero Coda e la pastora valdese Maria Bonafede. A Desio (Milano) si terrà invece a partire dalle ore 21.15 una Fiaccolata per la vie della città che ha come sottotitolo "Piedi, luci, parole e gesti per il dialogo e la pace". A Reggio Calabria il Consiglio delle Chiese cristiane ha effettuato il 21 ottobre una visita ufficiale alla Moschea della città. A Venezia, le comunità cristiane ed islamiche si incontreranno davanti alla moschea di Mestre, romperanno insieme il digiuno di Ramadan e si recheranno insieme in una vicina parrocchia per la condivisione di un momento conviviale (cena) e di dialogo.
L'iniziativa che si svolgerà a Reggio Calabria, con il coinvolgimento di tutte le Chiese cristiane della Città; quelle che si svolgeranno a Città di Castello (Pg), Novellara (Re), Bologna, Verona, Faenza, Sesto Calende(Va), Genova. Una iniziativa è in preparazione a Caserta. Il Vescovo di Modena, che ha approvato con entusiasmo l'iniziativa, ha annunciato per domenica 23 ottobre, dalle pagine del settimanale diocesano "Il nostro tempo", la lettura durante le messe in tutte le parrocchie della diocesi di un suo invito ufficiale ad accogliere l'iniziativa del digiuno per il 28 ottobre. Molti sono i settimanali diocesani o di area cattolica che hanno riportato con enfasi la notizia che è stata riportata anche sui principali organi di informazione di area protestante.
Ma l'evento più significativo di questa settimana è stata la lettera del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso che ha formulato un messaggio augurale ai musulmani, firmato dal Presidente del dicastero, monsignor Michael L. Fitzgerald, dal tema: "Continuando sulla via del dialogo". Nel testo mons. Fitzgerald ha ricordato che nel 1991, in occasione della prima Guerra del Golfo, Giovanni Paolo II affermò la necessità di "un dialogo sincero, profondo e costante fra credenti cattolici e credenti musulmani, dal quale potrà scaturire una più grande conoscenza e fiducia reciproca". "Queste parole - ha affermato mons. Fitzgerald - sono certamente ancora attuali".
Fitzgerald ha ricordato l'impegno di Giovanni Paolo II per il dialogo con l'islam e la stima di cui egli godeva nei paesi musulmani e dai rappresentanti religiosi dell'islam. Egli ha ancora ricordato che Francesco di Assisi è stato, fra i cattolici, il pioniere del dialogo islamo-cristiano e che proprio ad Assisi nel 1986 Giovanni Paolo II ha promosso l'incontro di tutte le religioni per la pace. Dopo aver ricordato l'anniversario, proprio il 28 ottobre, della promulgazione della Nostra Aetate, mons. Fitzgerald ha richiamato le parole con le quali il nuovo Papa Benedetto XVI ha accolto i i rappresentanti di altre religioni che avevano partecipato alla celebrazione d'inizio del suo Pontificato, ed in particolare le parole rivolte ai musulmani: "Sono particolarmente grato per la presenza tra voi di membri della comunità musulmana, ed esprimo il mio apprezzamento per la crescita del dialogo tra musulmani e cristiani, a livello sia locale, sia internazionale. Vi assicuro che la Chiesa vuole continuare a costruire ponti di amicizia con i seguaci di tutte le religioni, al fine di ricercare il bene autentico di ogni persona e della società nel suo insieme". mons. Fitzgerald ha poi richiamato le conclusioni Papa Benedetto XVI che ha affermato: "Pertanto, è imperativo impegnarsi in un dialogo autentico e sincero, costruito sul rispetto della dignità di ogni persona umana, creata, come noi cristiani fermamente crediamo, a immagine e somiglianza di Dio".
Ed è proprio partendo dalle parole del Papa che mons. Fitzgerald chiude la sua lettera affermando che "spetta a noi rafforzare il nostro impegno per costruire buone relazioni fra le persone di differenti religioni, promuovere il dialogo culturale e lavorare insieme per una maggiore giustizia ed una pace duratura. Dimostriamo, come cristiani e musulmani, che si può vivere insieme in una sincera fraternità, cercando sempre di compiere la volontà di Dio Misericordioso che ha creato l'umanità perché fosse un'unica famiglia". [GB]