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Quarto asse tematico - Educazione, trasformazione, utopie
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Il contributo principale per la conferenza finale il 27 ottobre al Forum Mondiale dell`Educazione a Porto Alegre e` stato chiesto a Rosa Maria Torres, ricercatrice dell`Istituto Fronesis (www.fronesis.org) e consulente a Buenos Aires per l`Unesco, per la quale ha pubblicato l`anno scorso una significativa analisi sul ruolo degli insegnanti in America Latina ("da esecutori delle riforme ad agenti di cambio") apparsa sulla rivista "Prospects". Negli anni novanta in America Latina e in altri paesi delmondo si e` ballato un ballo a quattro, ha ricordato, con lo Stato, il sistema politico, la societa` civile ed il mercato impegnati in riforme scolastiche calate dall`alto e centrate sulla scuola primaria ed una maggiore partecipazione delle comunita` locali.
Ma il vero attore di queste riforme e` un quinto elemento: gli organismi internazionali, Banca Mondiale in testa che hanno trasformato gli impegni di Jomtien (1990) di un`educazione per tutti, nella versione segmentata e riduzionistica di un mercato mondiale dei saperi in cui gli interventi nei paesi del Nord devono sviluppare opportunita` di apprendimento lungo tutto l`arco della vita, mentre nel Sud ci si concentra sull`alleviamento della poverta` intervenendo principalmente sulle scuole primarie e riducendo drasticamente il ruolo delle universita`, ridotte a vendere servizi per sopravvivere.
Torres ha quindi riassunto alcuni elementi essenziali per una svolta necessaria nelle politiche educative in America Latina e nel mondo:
- rivedere le raccomandazioni della Commissione Delors promossa dall`Unesco ("Nell`educazione un tesoro", 1996) integrando ai quattro pilastri dell`educazione suggeriti (educare ad essere, a fare, a conoscere, a convivere) un quinto pilastro: imparare a cambiare;
- lottare perche` risorse adeguate continuino ad essere investite nel sistema educativo pubblico e per uscire dalle dicotomie introdotte dalla Banca Mondiale (strumenti didattici/insegnanti; formazione iniziale/in servizio; educazione di base/secondaria e superiore);
- recupero di una visione sistemica che consideri l`insieme degli attori dell`educazione (formale, non formale, informale) e valorizzando l`identita` educative delle comunita` faccia emergere una nuova modalita` di trasformazione dei processi educativi senza cadere nella dicotomia per la quale i cambiamenti avvengono o dall` alto o dal basso: pensare e agire globalmente e localmente.
Maggiori informazioni: http://www.baguete.com.br, http://zh.clicrbs.com.br/editoria/geral/titulos.htm