Popoli indigeni: accusati funzionari in Brasile, Guarani sfrattati

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In Brasile è in corso la prima indagine mai compiuta nel paese sul genocidio di una tribù indigena: tra le persone accusate ci sono anche un ex-governatore di stato e un ex capo di polizia - informa Survival International. A seguito di quella che è stata definita l'"Operazione Rio Pardo", sono state sino ad oggi incarcerate ventinove persone, accusate di crimini contro gli Indiani Rio Pardo. Nell'ultima decade, la terra della tribù, che è tutt'ora incontattata, è stata invasa da accaparratori di terra e da compagnie per il taglio e il trasporto del legname.Le prime immagini della tribù sono state trasmesse in novembre, da una TV brasiliana. Al di là dei suoi stessi membri, nessuno sa chi siano questi Indiani o che lingua parlino.

Il Dipartimento per gli Affari Indiani del governo, il FUNAI, ha trovato nell'area baracche dotate di strumenti per la misurazione del territorio, bombe e munizioni utilizzate per intimidire gli Indiani. Gli invasori ammettono di aver trovato nell'area una trentina di rifugi abbandonati frettolosamente dagli Indiani. L'ex-governatore dello stato del Mato Grosso, Wilmar Peres de Farias, e l'ex-comandante Roberto de Almeida Gil, dei vertici della polizia, sono due tra le più importanti figure pubbliche implicate nel caso.

Parlando dalla città di Cujabá, il pubblico ministero Mario Lucio Avelar ha dichiarato a Survival di credere che ci siano ragioni sufficienti per perseguirli per genocidio. Secondo l'ONU, il crimine per genocidio si ha quando a un gruppo "vengono deliberatamente inflitte condizioni di vita pensate per determinarne la totale o parziale distruzione fisica". Il direttore generale di Survival Stephen Corry ha dichiarato: "In Brasile sono già scomparse per sempre molte tribù ed è scioccante costatare che oggi, nel ventunesimo secolo, quelle sopravvissute debbano ancora affrontare il pericolo del genocidio. Il Brasile deve intervenire immediatamente per riconoscere e proteggere la terra degli Indiani Rio Pardo prima che sia troppo tardi."

Intanto, senpre in Brasile, un tribunale federale ha ordinato lo sfratto degli Indiani Guaran㭀-Kaiowá di 㑀anderù Marangatù, da effettuarsi nei prossimi giorni.Nel marzo scorso, dopo anni di vita in condizioni disperate, i Guaran㭀 di 㑀anderù Marangatù erano finalmente riusciti a vincerete la lunga battaglia per la demarcazione del loro territorio. Ma gli allevatori hanno contestato la demarcazione in tribunale. I Guaran㭀 si sono appellati a tutti i loro sostenitori.

E nei giorni scorsi, duecento Indiani Krena hanno bloccato la ferrovia Vit㳀ria-Minas (Brasile) presso Minas Gerais chiedendo il pieno riconoscimento dei loro territori. Parte della terra dei Krenak era già stata restituita loro nel 1997, dopo che questa era rimasta per molti anni nelle mani di colonizzatori e grandi proprietari terrieri. Ciononostante, un'importante area conosciuta come Sete Sal㵀es non è ancora stata riconosciuta. [GB]

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