Parlamento europeo: voti su Moldova, Cipro, Irlanda del Nord

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L'ultimo giorno della mini-plenaria del Parlamento europeo è dedicato alla ratifica dell'accordo di associazione Ue-Moldova e al voto su due risoluzioni riguardanti i rilevamenti marittimi della Turchia a Cipro e il processo di pace in Irlanda del Nord.

Accordo Ue-Moldova

Ratificato a larghissima maggioranza l'accordo di associazione fra Unione europea e Moldova: con 535 sì, 94 no e 44 astenuti, gli eurodeputati approvano un testo che intende fare da perno nel rafforzamento dell'integrazione economica e politica tra l'Ue e la repubblica di Moldova, garantendo il reciproco libero accesso al mercato.

Parti dell'accordo di associazione, firmato il 27 giugno scorso e ratificato dal Parlamento moldavo il 2 luglio, sono già "temporaneamente" in vigore dal primo settembre, in particolare per quanto riguarda il libero commercio. Per l'entrata in vigore effettiva e permanente è necessaria la ratifica da parte dei Ventotto Parlamenti nazionali dell'Ue.

Parallelamente, gli eurodeputati approvano una risoluzione in cui sottolineano che l'accordo “non dev'essere l'obiettivo finale” del negoziato dell'Ue con la Moldova, lasciando quindi aperta la porta al processo di adesione. Risoluzione in cui è aggiunta anche una postilla sulla Transnistria, la regione russofona della Moldova che si è autoproclamata repubblica indipendente: secondo gli europarlamentari, l'accordo di associazione riguarda "l'intero territorio internazionalmente riconosciuto della Repubblica di Moldova", quindi anche la Transnistria.

Cipro

Approvata una risoluzione che condanna i “rilevamenti marittimi” della Turchia come un'invasione della zona economica esclusiva di Cipro e il suo diritto sovrano di esplorare le risorse naturali all'interno di essa. Il testo chiede alla Turchia di fermare le sue “azioni provocatorie” e le “minacce” contro Cipro.

Soddisfatto dell'approvazione del testo il gruppo S&D, che dichiara di sostenere allo stesso tempo “il proseguimento dei negoziati per l’allargamento dell’Ue” alla Turchia. Di parere opposto i conservatori dell'Ecr, che hanno votato contro la risoluzione, definita “unilaterale e squilibrata”.

Irlanda del Nord

Approvata in mini-plenaria anche la risoluzione con cui il Parlamento europeo chiede di riavviare il processo di pace in Irlanda del Nord: gli eurodeputati sottolineano la necessità di combattere il problema della disoccupazione e quello dei bassi salari, così da fermare le azioni criminali e violente che minano il processo di pace. I colloqui si erano interrotti nel dicembre 2013 a causa di discussioni su temi come la spesa sociale, bandiere, emblemi e manifestazioni.

Il testo esorta tutte le parti a partecipare ai colloqui avviati lo scorso 16 ottobre per risolvere le questioni ancora in sospeso, in modo da sostenere il funzionamento e la stabilità della istituzioni democratiche nord irlandesi.

Marta Bonucci da Euractiv.it

Questa pubblicazione è stata riprodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Unimondo.org e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vedi la pagina del progetto  BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament 

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