Palestina: coloni aggrediscono due villaggi e pacifisti

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Il 24 settembre 2005, nei pressi di Suseya, villaggio palestinese nelle colline a sud di Hebron, si è consumata l'ennesima violenza da parte di coloni israeliani nazional-religiosi provenienti dal vicino insediamento di Susya. Verso le 16.30 una quarantina di coloni armati di fucili, di cui due a volto coperto, hanno attaccato e ferito 5 israeliani dell'Associazione pacifista Ta'ayush, mentre stavano aiutando alcuni pastori palestinesi nei lavori di un campo di loro proprietà. I cinque ragazzi sono stati raggiunti dal gruppo di coloni, che circondandoli hanno consentito ai due incappucciati di picchiarli con pugni
e bastoni. R. A., uno dei pacifisti israeliani (i quali non hanno reagito all'aggressione), ha ricevuto un colpo alla testa riportando una ferita di alcuni centimetri sopra l'arcata sopraciliare. Un'altro ha riportato un livido all'addome. Due ruote della loro automobile sono state bucate con un coltello.

Dopo circa quindici minuti è intervenuto l'Esercito Israeliano, che ha cercato di fermare l'aggressione. I coloni hanno comunque potuto ritornare
all'interno dell'insediamento prima dell'arrivo della Polizia Israeliana, evitando quindi di essere arrestati. Ricordiamo che Suseya si trova in area C, quindi, secondo i trattati di Oslo, sotto totale controllo militare ed amministrativo Israeliano. La polizia, arrivata mezz'ora più tardi, ha raccolto le testimonianze dei cinque ragazzi ed aperto un'indagine. Una ragazza del gruppo insieme a due poliziotti si è diretta nella colonia di Susya per cercare di riconoscere ed identificare gli aggressori, benché due di loro fossero a volto coperto. L'aggressione, ripresa con una videocamera da un palestinese del villaggio riuscito a nascondersi, è ora al vaglio della polizia. Copia del nastro è stata anche consegnata ad un canale della televisione israeliana per essere trasmessa al telegiornale.

Nello stesso momento, nel villaggio di At-Tuwani, sette coloni incappucciati si sono avvicinati ad una casa armati di bastoni, catene e fionde, cercando
di aggredire un pastore palestinese che stava pregando. I figli, accortisi di cosa stava accadendo, hanno gridato al padre di scappare, mentre un
membro del villaggio chiamava i volontari internazionali di Operazione Colomba e Christian Peacemakers Team. Gli aggressori sono scappati ritornando nell'insediamento di Hill 833 prima dell'arrivo dei volontari. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

La tensione in questa zona è di nuovo alta, ed i volontari internazionali insieme ai pastori palestinesi dei villaggi ed ai pacifisti israeliani sono in allerta nel timore di eventuali aggressioni nei giorni seguenti.

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