Onu: Ban Ki-moon designato nuovo Segretario generale

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Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha designato il ministro degli Esteri della Corea del Sud, Ban Ki-moon come successore di Kofi Annan alla carica di segretario generale delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato l'ambasciatore del Giappone presso il Palazzo di Vetro, Kenzo Oshima, che presiede il Consiglio di Sicurezza. "Il Consiglio di Sicurezza ha deciso di raccomandare l'elezione di Ban Ki-moon per un mandato di cinque anni a partire dal primo gennaio 2007", ha dichiarato Oshima durante un incontro con la stampa al Palazzo di Vetro. Spetta ora all'Assemblea generale, dove siedono i 192 Paesi membri dell'Onu, approvare nei prossimi giorni la nomina del successore di Annan alla guida dell'organizzazione.

"I dieci anni di Kofi Annan sono stati difficili per l'Onu" - riporta Lettera22. "Al carismatico diplomatici ghanese, la comunità internazionale ha riconosciuto la buona fede e un sincero impegno nel combattere le piaghe del ventunesimo secolo, dalla povertà ai conflitti etnici. Quando lo ha ripetuto opportuno, Annan non ha mai nascosto il suo pensiero, anche a rischio di irritare i suoi interlocutori. La sua gestione, però, ha lasciato una penosa eredità di problemi irrisolti, scandali e cattiva gestione. Il suo progetto di riforma ha fatto solo pochi e timidi passi avanti, incapace di conciliare le esigenze del mondo occidentale con quelle dei paesi in via di sviluppo. Ban Ki-moon ha già promesso che porterà avanti le riforme e che sarà un leader deciso, al di là delle apparenze".

Descritto come un uomo moderato ed un diplomatico dai toni pacati, Ban ha dovuto anche fronteggiare le critiche di chi lo considera un candidato troppo gradito a Washington, desiderosa di avere al Palazzo di Vetro un interlocutore meno determinato e indipendente di Kofi Annan. "Posso sembrare morbido all'esterno ma ho una forza interna, quando è veramente necessario so essere molto deciso" - si è difeso, affermando che se una buona relazione di lavoro con Washington è auspicabile, da segretario generale sarà un mediatore imparziale sulle specifiche questioni. Parole che non hanno messo a tacere i critici, come il diplomatico che al New York Observer qualche giorno fa ha dichiarato che Ban è stato scelto per "default", in mancanza di migliori candidati "che non si sono mai mostrati".

Con la riforma del Consiglio di Sicurezza bloccata, diversi paesi non allineati hanno chiesto nei mesi scorsi di aumentare i poteri dell'Assemblea Generale e di cambiare i sistemi di selezione del nuovo Segretario generale, ad esempio presentando ai 192 membri una rosa di candidati invece di un solo nome. La proposta non ha decollato, ma quest'anno, per la prima volta, la campagna elettorale di Ban e degli altri concorrenti è stata pubblica e aperta, e per di più appoggiata dai paesi di provenienza. [GB]

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