Ong: taglio alla finanziaria azzera i fondi

Stampa

Con la manovra di assestamento di bilancio il Ministro Tremonti decurterà 100 milioni di euro dai fondi per la cooperazione internazionale del 2005. Di questi, ben 22 milioni dal capitolo destinato alle ONG. "Il fatto che il vecchio-neo Ministro dell'Economia Tremonti intende sanare i conti pubblici recuperando le risorse già irrisorie destinate alla cooperazione - ha affermato Sergio Marelli, Presidente dell'Associazione ONG Italiane - è l'ennesima inqualificabile dimostrazione che da questo Governo non ci si può aspettare nulla di
serio".

Il taglio azzera completamente le risorse ancora disponibili nel 2005 per i progetti delle ONG che riceverebbero da questo provvedimento un colpo letale alla loro stessa sopravvivenza e mette a serio repentaglio la continuità dei progetti in corso d'opera.

"Chiediamo al Governo - ha concluso Marelli - il reintegro totale della somma
sottratta alle ONG in nome della responsabilità, ormai definitivamente ridicolizzata, che il nostro Paese ha nei confronti della comunità internazionale. Lo chiediamo anche per le decine di migliaia di lavoratori che nei Paesi in via di Sviluppo trovano occupazione e sostentamento con i progetti delle ONG; per gli oltre 3 mila volontari e cooperanti italiani in servizio nei Paesi del Sud del mondo con le nostre ONG che vedono compromessa la continuità del loro impegno, svolto in nome della solidarietà italiana. Chiediamo a tutte le forze politiche di opporsi con determinazione a questo ennesimo tentativo di pagare con la vita delle persone dei Paesi poveri il conto della disastrosa finanza pubblica del nostro Paese".

Ultime notizie

Hebron: l’autunno record di violenza

15 Novembre 2025
Le colonie illegali israeliane sono in velocissima espansione e sono arrivate a soffocare la città. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

14 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad